La quasi totalità dei mezzi di informazione è riuscita ad imporre Matteo Renzi seminando paure fra i cittadini: un sistema che ricorda le elezioni del 1948 che permisero alla Democrazia Cristiana di governare indisturbata per 40 anni.

La Corea del nord resiste agli Stati uniti che non tollerano zone del pianeta fuori dal loro controllo (Iugoslavia, Afganistan, Iraq, Iran, Paesi dell’Est europeo e altro) e per raggiungere i loro scopi non esistano a darsi anche a maldestre provocazioni.

Gianfranco Fini che dal giorno del predellino di Milano ne ha sopportato tante, dalla brutta figurafatta al Parlamento europeo a fianco di Berlusconi, alle leggi imposte a colpi di fiduca, ha detto basta decidendo di recuperare la dignità perduta.

Berlusconi aveva avvertito che avrebbe cambiato l’italia, ma non aveva detto come.Ora lo sappiamo. Blocco del parlamento per approvare leggi a suo uso personale, arroganze, denigrazione delle istituzioni invitano il capo dello Stato a sciogliere le Camere.

Giorgio Napolitano in un suo iracondo discorso ai Lincei, volendo colpire il Movimento 5 Stelle, ha parlato di "Antipolitica" dimenticando di essere egli stesso uno dei massimi ispiratori del sentimento antipolitico dei cittadini.

Muore di stenti una studentessa a Porto Rico e i mezzi di informazione asserviti agli Usa non hanno spazio per occuparsene, tanto sono impegnati a trovare dissenzienti a Cuba, scelti fra attentatori e delinquenti comuni da esaltare come eroi.

La grande manifestazione di martedì 14 dicembre a Roma ha mostrato una novità: la consapevolezza dei giovani sui trucchi con cui l’attuale sistema mette gli uni contro gli altri. Mario Monicelli amaramente pronunciò una parola abbandonata da tempo: Rivoluzione.

Terremoti a catena nella politica e nell’informazione per l’affermazione del Movimento 5 Stelle. Stizziti giornalisti televisivi e Minimalisti - tra i quali il capo dello Stato - si espongono al ridicolo tentando di negare l’evidenza.

Il tracollo dei partiti appare ormai inarrestabile. L’ultima frana investe leghisti e berlusconiani che appaiono come orfani frastornati dopo essere stati lasciati in balia di ladri e profittatori, da una opposizione assente e connivente.

Il Papa vorrebbe riformare la Chiesa ma è una impresa disperata equivalente a quella di un politico che volesse riordinare lo Stato valendosi dei partiti che da anni governano, massimi responsabili del disastro italiano. papa francesco, partiti, barzelettiere berlusconi, putin, dario fo, franca rame, jacopo fo, mistero buffo, auditorium conciliazione, berlusputin, leningrado, san pietroburgo,