14 Giugno
Non si vedono soluzioni all' orizzonte se non quella del probabile aumento dell' IVA al 22% a luglio per fare cassa e gli effetti devastanti sul rincaro dei prezzi gia' drogati a fronte dell' immobilità dei salari nel fenomeno deflattivo ,e mentre Letta dice sul prossimo meeting in cui Il premier interviene alla conferenza dei Prefetti a Roma, prima del vertice del 28 giugno con Germania, Francia e Spagna sul tema del lavoro: «Oltre al rigore ci deve essere altro» i tedeschi intanto fanno sapere che non deve essere allentato in alcun modo il patto di stabilità .
MA E' PROPRIO IMMODIFICABILE ,QUESTO MODELLO DI ECONOMIA EURO CENTRICA E TOTALITARIA ??,SUI DIKTAT SOLO TEDESCHI ? O MEGLIO SAREBBE TORNARE ALLE RISPETTIVE SOVRANITA' MONETARIE DEGLI STATI EUROPEI ,CONSERVANDO SE MAI ETICA E PRINCIPI INSITI NEL MEGLIO DELL' EUROPA SOCIALE DEL SUO WELFARE COME PRINCIPIO DI CIVILTA' ??
Claudio Borghi economista in un suo video su you tube ci indica una via che se nascesse una NUOVA LIRA PARALLELA ALL' EURO E NEL RAPPORTO TRA BANCA D' ITALIA E CASSA E DEPOSITO PRESTITI PUBBLICA CON UN ALTRO GOVERNO …......FORSE ,L' IMMISSIONE DI NUOVA LIQUIDITA' DI UN ITALIA CHE RISTAMPA LA SUA DIVISA MONTARIA,SI POTREBBE FAR RIPARTIRE ECONOMIA E PIANI INDUSTRIALI DI SVILUPPO ,LA NUOVA LIRA SI SVALUTEREBBE PRESTO DEL 40% -50 % RISPETTO ALL' EURO MARCO TEDESCO -----MA ALMENO ,L' OFFENSIVA CONTRO I POVERI IN ITALIA SI ATTENUEREBBE E IL DEBITO SI RIDURREBBE DI CONSEGUENZA ….VERSO IL RITORNO ALL' INTERESSE NAZIONALE IN OSSEQUIO OVVIAMENTE E NEI LIMITI DEL NOSTRO DETTATO COSTITUZIONALE
http://www.youtube.com/watch?v=fhzwE1oNA30
Una riflessione sull 'economia turca e sull' emissione della NUOVA LIRA TURCA
Fa' riflettere ,circa l' attuale situazione tumultuosa della Turchia ,il fatto che anche li' se pur ci siano fattori di maggiore crescita economica rispetto all' area mediterranea disastrata della Ue ,c'è alla base delle proteste giovanili certo l' insoddisfazione per la scarsa qualità democratica del governo Erdogan ma anche forse fattori economici pre- recessivi anche del modello Turco se pur sovranista ---monetariamente .
Modello di sviluppo che ha fatto la sua fortuna con la liretta turca svalutatissima ma conveniente sul piano delle delocalizzazioni li' globalizzate .
Ma oggi alcuni dati indicano un inversione di tendenza e che Ankara avesse scalato le marce, era già chiaro da tempo, se nel 2011, il Paese aveva messo a segno esplosivamente ,rispetto all' area euro ,nel post crisi 2008, di derivazione americana,un esploit straordinario ,una crescita dell'8,5% risultando la terza Nazione, con il ritmo di espansione più veloce dopo Cina e Argentina.
( anni invece in cui il PIL di molti paesi euro come l' Italia invece precipito' nel 2009-10 E A SEGUIRE ..IN LENTA EMORAGGIA DI RECESSIONE quella in essere oggi indutTrice dei ….suicidi )
Ma vista l'attuale impasse dell' Eurozona, principale partner commerciale della Turchia, è possibile che il Governo Erdogan non riesca a rispettare il target annuale di un PIL al +3,2%. Tanto che i numeri diffusi oggi ,fanno dunque presagire il ritorno ad una politica monetaria espansiva da parte della Banca Centrale turca, che a ottobre aveva stretto i cordoni per raffreddare l'economia ,ed evitare un eccessivo surriscaldamento della dinamica dei prestiti bancari.
1.00€ |
=2.47 nuove lire turche |
CONCLUDENDO lungi da mè è l' esaltare i miracoli delle vecchia liretta Turca SAVUTATISSIMA ma il rifermento con quella economia stà ad indicare che non si possono governare gli STATI NAZIONALI COL DANARO A PRESTITO ,finche' tale assioma non diventera ' condizione strutturale e condivisa di un pensiero divergente rispetto alla acquiscenza al neoliberismo europeo e tedesco centrico non se ne esce e probabilmente se ne uscira' se non alla caduta definitiva di questo sistema totalitario antidemocratico ,ove sulle sorti delle nazioni non son piu' popoli a decidere ma i potentati oligarchici e plutocratici peggiori ,forse stiamo assistendo con questa crisi senza soluzioni …..alla FINE DELLA DEMOCRAZIA IN OCCIDENTE ..
P.G.14/06/13
14 Giugno 2013 18:46
Pier non c'è dubbio su questo ,invece sono morti tristi ed inquietanti spesso sottaciute ,quelle di cui si parla sono magari molte meno di quelle che avvengono ogni giorno .....
gastaldo paolo