Sergio Restagno presenta
C'è una fine per tutto
Il racconto, che fluisce in prima persona, è una sorta di diario, di registro terapeutico dove la difficoltà di esistere si misura con la realtà di tutti i giorni. C'è un uomo al centro della scena, intorno il suo lavoro, gli amici, l'amore: l'ambiente principale dell'azione pare essere il mondo esterno che lo avvolge, che forse appena lo sfiora; invece, se si legge più in profondità, il protagonista vive una sua oggettività interiore, che finisce per essere la vera quotidianità della sua essenza. ...
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