A Parigi, una creatura spaventosa si aggira nelle sale dedicate all’Egitto del museo più famoso del mondo, il Louvre. La polizia appare impotente, mentre lo strano essere semina il terrore e fa nascere supposizioni di ogni genere. Eppure, nella sua versione televisiva, quella della metà degli anni ‘60, la storia di Belfagor si dimostrerà talmente ben costruita, moderna e avvincente, da infestare i sogni degli italiani. Che cosa aveva di speciale questa storia? Quali meccanismi narrativi e psicologici sono riusciti a tenere incollati al teleschermo decine di ...
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