Pier Paolo Portinaro discute un’importante strategia di condotta per neutralizzare i rischi, ricostruendo i princìpi dell’«etica della responsabilità».

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Piero Coda si sofferma in questa lezione sullo scarto antropologico e religioso tra elezione e grazia, tra principio speranza e dottrina delle predestinazione, discutendo se e quanto il futuro degli uomini sia disponibile alla loro scelta.

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Alla teoria del rischio in una delle sue più avanzate formulazioni sociologiche è dedicata questa lezione di Raffaele De Giorgi.

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Remo Bodei delinea lo statuto filosofico della previsione, dove la questione del caso e della previsione interseca da un lato il rapporto tra libertà e necessità, e dall’altro lo scarto di scala tra la percezione individuale e quella generale, statistica, della certezza.

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Il contingente è ciò che tocca e dunque che trasforma. Ne consegue che il lavoro della contingenza chiama a un continuo ripristino di ordine per fare fronte al cambiamento e all’eccezione. Tali tentativi di ricostruzione sono risposte alla paura che domina la condizione umana e sociale.

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In questa lezione, Salvatore Veca fa l’elogio dell’incompiutezza dell’ordine contemporaneo che può tramutarsi in occasione.

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