La cattiva informazione non viene solo dai giornalisti, ma anche dall'apparato burocratico manovrato dai partiti. Lo dimostra la chiusuta della radio e tv pubbliche greche mentre in Italia l'Autorità garante avvalla anche i più vistosi abusi.

I portavoce a rotazione del Movimento 5 Stelle sttenuano i personalismi e assicurano imparzialità democratica. I cacciatori di scandali, alla superficiale ricerca di spunti denigratori facili, meritano qualche considerazione.

Le vicende elettorali nazionali non devono farci dimenticare cosa succede nelresto del mondo. Gli Stati uniti si stanno apprestando a chiudere il carcere di Guantanamo, ma ne è già pronto un altro in Yemen, più terribile.

La Comunità del Movimento 5 Stelle ha già ottenuto il gande successo di imporre vedute, programmi, idee che i partiti stanno maldestramente copiando. Perfino Capezzone - suscitando ilarità - si dice contrario alla pignorabilità della prima casa.comunità movimento 5 stelle, comizi amministrative 2013, mannoni, piazza del popolo,

LA SCIAGURA DI GENOVAGenova ha dato prova di grande compostezza di fronte alla catastrofe al Porto dovuta all'imprevidenza dei progettisti che non prevedendo una banchina di sicurezza hanno esposto la torre ad un sempre possibile urto.

Le vere pressioni per accettare un secondo mandato presidenziale Giorgio Napolitano le ha ricevute dagli Stati uniti non da Pd e PDL come ci avevano fatto credere. Lo si deduce dal comportamento del segretario di Stato americano John Kerry.

L'adulterazione di fatti e notizie da parte di televisioni e giornali si è fatta insopportabile; ora mettono in discussione anche il diritto dei cittadini di esprimersi durante le manifestazioni: un loro diritto inalienabile.

Il Movimento 5 Stelle fin dalla sua nascita ha assunto un atteggiamento diverso dai partiti rotti a tutte le intemperie compromissorie. Se saprà resistere al canto delle sirene, è ineluttabile assuma prima o poi la direzione del Paese.

Anche in campo internazionale il Movimento 5 Stelle è in grado di dare un minimo di prestigio al nostro Paese, precipitato con la violazione del trattato Italia-Libia e ora con la questione dei fucilieri dal grilletto facile.

De Benedetti padrone dell'Espresso ha fatto pubblicare un articolo-spazzatura per rivalersi della denuncia di Beppe Grillo sulla distruzione dell'Olivetti, mettendosi al livello di un Berlusconi qualsiasi quando per vendicarsi ricorre ai giornali di famiglia.