Non contento di aver curato i propri affari e quelli dei suoi amici, Silvio Berlusconi si appresta a svendere preziosi beni demaniali. C’è da domandarsi se i suoi elettori pensino ad un sincero pentimento dopo tanti abusi e sfacciate forzature.

Il comandante in capo in Afghanistan generale Mc Cristal ha attaccato Barack Obama dandogli dell’incompetente. Il presidente lo ha sostituito con Petraeus un generale esperto in operazioni di sottogoverno abilitato di fatto di fare anche strage di civili.

Le opposizioni tacciono sull’acquisto, da parte dell’Italia di aerei americani supersonici di attacco in grado di trasportare bombe nucleari per una spesa che va ben oltre la manovra finanziaria che graverà su tutti noi e che poteva essere evitata.

Muore di stenti una studentessa a Porto Rico e i mezzi di informazione asserviti agli Usa non hanno spazio per occuparsene, tanto sono impegnati a trovare dissenzienti a Cuba, scelti fra attentatori e delinquenti comuni da esaltare come eroi.

Gli USA, egemonizzando l’Onu, hanno potuto imporre all’Iran nuove pesanti sanzioni. Per 60 anni il pianeta si è salvato da una guerra per l’esistenza di due forze contrapposte. Considerate fallimentari le sanzioni perché non percorrere la medesima strada?

Non ci siamo mai aspettati nulla dal presidente turco Erdogan legato agli Usa e agli israeliani. Di fronte a grossolane ingiustizie però solo la canaglia politica italiana tace, non Erdogan che ha pronunciato un discorso di rara efficacia.

Riferendoci ai governi israeliani più volte abbiamo palato di “cricca” quando questa parola ancora non andava di moda. Ora c’è la conferma: quel paese è diretto da criminali sostenuti da complici statunitensi ed europei in particolare italiani.

Un giudice di Milano, in accordo con palazzo Chigi – probabilmente con lo stesso Silvio Berlusconi – hanno deciso che l’ex capo dei servizi segreti Marco Mancini che con le società Telecom, Pirelli e altri spiavano i cittadini non può essere processato. Perché?

La Corea del nord resiste agli Stati uniti che non tollerano zone del pianeta fuori dal loro controllo (Iugoslavia, Afganistan, Iraq, Iran, Paesi dell’Est europeo e altro) e per raggiungere i loro scopi non esistano a darsi anche a maldestre provocazioni.

Tutti i nomi dei rivoluzionari del secolo scorso, secondo un disegno di legge del deputato berlusconiano Bellotti, dovrebbero sparire da strade e piazze. Probabilmente nei suoi incubi notturni c’è la supergiubba giubba bianca indossata da Stalin a Yalta.