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Categoria: Uomini e Boschi (26)

Categoria: Uomini e Boschi

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Totale: 26

Uomini e boschi (pt.26) - La rinnovazione naturale del bosco

Il dottore forestale Lucio Sottovia illustra la situazione dell’ecosistema forestale dopo il passaggio della tempesta Vaia. Spiega come il bosco non sia solo quello visibile, il soprassuolo, ma come una parte importante stia nel terreno. Ed è dal terreno che ripartirà il recupero naturale di un soprassuolo forestale, una dinamica che, osservando bene è già in atto con la presenza di molte piantine di specie diverse. È quindi discutibile e giustificabile solo in certe situazioni dove esiste un’urgenza particolare l’esecuzione di rimboschimenti per rifare il ... continua

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Uomini e boschi (pt.25) - Marcesina. Vaia 4 anni dopo

Quattro anni dopo la distruzione provocata da Vaia nei boschi di Marcesina di proprietà dei Comuni di Enego (VI) e Grigno (TN) da parte del dottore forestale Diego Sonda, responsabile della sicurezza del più grande cantiere forestale mai allestito in Italia (circa 340.000 m³ asportati) viene fatto un sintetico ma interessante resoconto delle problematiche affrontate e risolte (fra cui la pandemia di Covid). La sua intervista si interfaccia con quella del custode forestale di Grigno che fornisce anche alcune informazioni su come si opererà d’ora in avanti.

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Uomini e boschi (pt.24) - Il sentiero degli abeti giganti giganti in Val Noana

La val Noana, in Primiero, è molto conosciuta nel mondo forestale perché i suoi boschi sono esempi di spiccata naturalità. Si tratta di ecosistemi forestali cresciuti su terreni particolarmente fertili, con una struttura disetanea e una composizione mista di abete bianco, abete rosso e faggio. In questi boschi molti abeti raggiungono dimensioni notevolissime con altezze che vanno dai 40 ai 50 metri. Per queste caratteristiche è stato creato un sentiero lungo il quale si possono ottenere informazioni.

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Uomini e boschi (pt. 23) - Tello Nardin. 50 anni nei boschi

Questa puntata dedica ampio spazio alla memoria della figura di Tello Nardin e al suo ruolo come funzionario provinciale all'interno del Servizio Forestale e dei Bacini Montani nel corso di molti anni. Il racconto offre uno sguardo approfondito sul complesso percorso verso l'autonomia della regione Trentino-Alto Adige, evidenziando le sfide e i momenti chiave che hanno contribuito a plasmare la sua identità. La narrazione si snoda attraverso l'attivo coinvolgimento di Nardin, permettendo agli ascoltatori di comprendere appieno il contesto storico e le dinamiche che ... continua

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Uomini e boschi (pt.22) - Il Sarca

Lorenzo Malaga, dirigente del Servizio Bacini Montani e appassionato storico del territorio, si fa promotore di un coinvolgente viaggio alla scoperta del bacino del torrente Sarca. La sua competenza, maturata in oltre trent'anni di esperienza professionale, si traduce in una narrazione che ci permette di esplorare la storia intricata di questo affascinante bacino fluviale, dalle maestose vette della Presanella fino alle rive del suggestivo lago di Garda. Un’occasione unica per approfondire la connessione tra la natura e la storia, testimoniata dalla ricca esperienza ... continua

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Uomini e boschi (pt.21) - In ricordo di Tello Nardin

Quella di Donato Nardin (per tutti Tello) è stata una lunga esistenza di quasi un secolo in cui ha vissuto da protagonista la gestione del territorio montano nei primi decenni dell’autonomia del Trentino. Il suo essere homo faber con una spiccata propensione all’innovazione e senza la paura del cambiamento ha caratterizzato la sua attività di dirigente nei servizi forestali trentini. Nella gestione del demanio forestale ha introdotto novità tecniche in ambito selvicolturale e nell’utilizzazione dei boschi, che gli hanno consentito di far fronte con successo ... continua

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Uomini e Boschi (pt.20) - La foresta demaniale di Paneveggio, la memo

In questa puntata si racconta uno stralcio importante della lunga storia della foresta di Paneveggio. Si incrociano due interviste, quella fatta al dottor Donato Nardin, amministratore della foresta negli anni dal 1954 al 1968, con quella del professore Pietro Piussi dell’Università di Firenze, per raccontare come è stato affrontato uno dei problemi di questa foresta, cioè la sua difficoltà di rinnovazione.
Nel passato il sistema di rinnovazione era artificiale: si tagliava a raso il bosco e poi si rimboschiva, un tipo di selvicoltura che in quegli anni i ... continua

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Uomini e Boschi (pt.19) - Il museo etnografico del legno

Un originalissimo museo, nato in val Calamento, che racconta l’attività dei boscaioli e l’utilizzo del legname.
Questa iniziativa del Comune di Carzano ha coinvolto l’intera comunità nella raccolta di oggetti e di testimonianze, recuperando una memoria che per gran parte era andata persa.
Viene poi raccontata schematicamente la storia forestale della val Calamento e della val Campelle e alcune particolarità del museo come la teleferica Valtellina che nell’immediato secondo dopoguerra è servita a trasportare a valle una grande massa di legname e la panca ... continua

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Uomini e Boschi (pt.18) - La tempesta Vaia e l'Altopiano della Vigolana

Nella puntata attraverso le interviste ai vigili del fuoco volontari dell’Altopiano della Vigolana, viene documentata l’attività svolta in emergenza durante e subito dopo la tempesta Vaia. Si tratta di testimonianze che documentano la drammaticità della situazione e di quel vero e proprio miracolo per cui, in questa situazione di grande pericolo, nessuno si è fatto male.
Da parte di tutti gli intervistati viene considerato come questa vicenda rimarrà indelebile nella loro memoria e sarà sicuramente un’esperienza utile per il futuro, ma anche come di fronte ... continua

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Uomini e Boschi (pt.17) - Il lago di Tovel

Nella puntata viene raccontata dal dottor Mario Cerato una parte della storia del lago di Tovel. Cerato negli anni '70 e '80 è stato ispettore forestale a Cles e aveva operato in val di Tovel nel periodo in cui fu istituito il Parco Naturale Adamello Brenta.
Un lago molto conosciuto perché fino agli anni '60 si tingeva di un rosso vivo, ma che ormai da quegli anni non si arrossa più. Il dottor Cerato ha poi recentemente svolto anche delle accurate ricerche storiche che hanno consentito di ricostruire interessanti e originali vicende dell’Ottocento riguardanti lo ... continua

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