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Tutti i filmati di Dario De Santis

Totale: 91

L'uomo che salvò il mondo - Stanislav Petrov e l'incidente dell'equinozio d'autunno

25 settembre 1983, Mosca, Unione sovietica, una domenica come tante durante la quale il tenente colonnello Stanislav Petrov si gode il riposo in famiglia. Squilla il telefono. Risponde. Le linee del suo volto si irrigidiscono. Dice soltanto: va bene arrivo. Un collega è malato tocca sostituirlo per il turno notturno. Quindi si infila l’uniforme. Abbraccia i figli, bacia la moglie ed esce di casa senza sapere che quella notte si arriverà a un passo dall’apocalisse nucleare e cha sarà lui ad evitarla.

Criminale di guerra e premio Nobel - La storia di Fritz Haber

Ha ucciso milioni di persone e ha salvato milioni di persone. È stato un criminale di guerra ma anche un premio Nobel.
Se la prima guerra mondiale non è durata pochi mesi lo si deve praticamente solo a lui e alla sua invenzione. Che doveva invece servire a salvare il mondo dalla fame.
Fritz Haber, classe 1868, dopo aver lavorato nella azienda chimica del padre studiò all’università di Heidelberg e Berlino. Caparbio e instancabile lavorò 17 anni per trasformare azoto e idrogeno in ammoniaca e con l’aiuto di Carl Bosch e dell’azienda chimica BASF elevò ... continua

Il cappellaio matto è esistito veramente?

Chi non ricorda l’incredibile personaggio del cappellaio matto che compare in due romanzi di Lewis Carroll, il celebre Alice nel paese delle meraviglie del 1865 e in Attraverso lo specchio del 1871.
Un personaggio riuscito: divertente, irriverente e bizzarro che indossa un grosso cappello sul quale è ancora indicato il prezzo (dieci shelling e sei pence, ovvero mezza ghinea).
Il reverendo Carroll - uomo eclettico che oltre a essere uno scrittore, un poeta, un prete anglicano, fu prima di tutto un insegnante di matematica e logica per più di vent’anni e un ... continua

Qwerty - Il passato è sempre con noi

Ogni anno escono nuovi computer, sempre più performanti, ergonomici e veloci. Eppure un particolare non da poco è sempre uguale. Perché e perché questa storia non riguarda solo i computer, ma è in grado farci riflettere su tanti aspetti della nostra vita?
Avete capito di cosa sto parlando? Cosa non cambia mai nei computer (e cambia molto poco anche sui tablet e sugli smartphone)?
Si tratta della tastiera! Nonostante l’incredibile avanzamento tecnologico e l’arrembante rivoluzione digitale che hanno prodotto nel giro di pochi anni computer di una potenza ... continua

La spedizione perduta di Franklin

Due potentissime navi con i loro 129 uomini a bordo scomparse nel nulla. Una scialuppa ritrovata in mezzo al ghiaccio piena di inutili oggetti di lusso, e due scheletri a sorvegliarla. Tombe scavate in fretta e messaggi sinistri.
La più grande potenza del mondo sgomenta di fronte a una tragedia inquietante. Cosa era accaduto?
Questa è la storia della Spedizione perduta di Franklin.
Il passaggio a NordOvest è un mito che ha accompagnato l’umanità negli ultimi cinquecento anni. Trovare una rotta per arrivare al pacifico da Nord.
Un’impresa che si è rivelata ... continua

Il futuro è qui? - Ai Pin sarà il device del futuro?

I cellulari esisteranno ancora tra dieci anni? E soprattutto saranno ancora i leoni della savana digitale?
Oggi può sembrare assurdo, ma la rivoluzione digitale ci ha abituato a colpi di scena emblematici già da diversi anni.
Nel 2035 tutti davanti allo schermo per vedere l’Iphone 27 o esisterà qualcosa di completamente diverso?
Alcuni audaci inventori hanno le idee ben chiare…
Pochi giorni fa infatti nel cuore dell’avanguardia digitale, a San Francisco, è stato presentato un nuovo device che promette l’ennesima rivoluzione nella rivoluzione.
A ... continua

Giovanni Battista Belzoni - L'italiano più famoso del mondo

Teatrante, inventore, ingegnere, mago, esploratore e tanto altro. Questa è la storia dell’Italiano più famoso del mondo, un gigante buono che svelò misteri impensabili, stregando il suo tempo e il nostro.
Perché proprio a lui è ispirato uno dei personaggi cinematografici più riusciti e amati. Indiana Jones.
Questa è la storia di Giovanni Battista Belzoni.
Un pioniere dell'archeologia moderna che in Egitto scoprì tombe, piramidi, templi, trasportò statue e obelischi in una storia fatta di spie, intrighi internazionali, favori e tanta passione per una ... continua

I mamelucchi - Guerrieri imbattibili

Venivano addestrati in scuole speciali dove studiavano per anni isolati e accompagnati da eunuchi: teoria e pratica. Scherma, esercizi con la lancia, lotta libera, equitazione, anatomia del cavallo, tiro con l’arco e la balestra sia a piedi che a cavallo.
Si esercitavano cacciando selvaggina con l’arco a cavallo (rende l'idea?)
Seguivano un codice cavalleresco ed erano animati da un forte spirito di corpo. Diventavano così dei cavalieri temibilissimi, capaci di bombardare con migliaia di frecce il nemico, per poi rapidissimamente portare un attacco con mazze, ... continua

Il don Chisciotte delle nuvole - Il conte Francesco Zambeccari: "aerobata" dimenticato

Pochi sanno che in una bella giornata dell’agosto 1804, sopra Bologna volteggiava un’aeronave di taffetà a strisce bianche e verdi a bordo della quale vi era il temerario conte Francesco Zambeccari, intento a remare l’aria con due grandi ventagli.
Non sapeva dove lo avrebbe portato quell’insolito aggeggio, ma non se ne curava, perché l’importante era allontanarsi da un mondo che non gli piaceva.
Più sognatore che scienziato, il nostro intrepido sacrificò al volo prima il patrimonio e poi la vita, raccogliendo qualche primato e molti aneddoti ... continua

Scrivere nello spazio: la Nasa ha davvero speso milioni di dollari per una penna?

Questa è una storia che ha davvero tanto da insegnarci. Ma va ascoltata fino in fondo! Quando gli americani iniziarono ad andare nello spazio capirono che le penne a sfera, in assenza di gravità, non funzionano. E così iniziarono una costosissima ricerca per sviluppare una superpenna per le condizioni più estreme, compreso lo spazio. I russi per lo stesso motivo invece usarono delle matite. Vi piace? È una storia che si sente spesso raccontare. Peccato che...