Totale: 2114
9 Febbraio
"Via la divisa" è l'iniziativa organizzata per sabato 15 febbraio che porta come manifesto le parole di Stefano, il fratello minore di Federico Aldrovandi. (Nel 2005 Federico Aldrovandi fu ucciso per le botte ricevute dai 4 agenti di Polizia che lo avevano fermato per un controllo) e il vergognoso epilogo finale, per cui chi uccise un ragazzo di soli 18 anni, reindossa la divisa come se non fosse accaduto niente, come se il suo lavoro fosse un comune lavoro impiegatizio o manuale... continua
3 Ottobre
La lettera che segue è stata inviata oggi da un gruppo di Donne in Nero. Il testo è stato redatto da Milva Pistoni. Ovviamente l'ho sottoscritta. Colgo l'occasione, per segnalarvi che Rai tre, buon canale di informazione ed intrattenimento ha chiuso da mesi il suo forum... continua
25 Aprile
A Molfetta stamattina faceva caldo, era nuvolo, una cappa grigia avvolgeva tutto, la gente ha fatto festa a modo suo, magari svegliandosi tardi... Ma le autorità, erano pronte al "rito" tradizionale. E' stata una mattinata cominciata presto anche per certi "altri" molfettesi, che non hanno dormito... continua
26 Gennaio
Alla vigilia della Giornata della Memoria, leggo che a Lucca è vietato aprire ristoranti etnici . “Il nuovo regolamento comunale per bar locali e ristoranti - licenziato in consiglio comunale giovedi’ scorso - infatti prevede che, nel centro storico del capoluogo toscano “al fine di salvaguardare la tradizione culinaria e la tipicità architettonica, strutturale, culturale, storica e di arredo non è ammessa l’attivazione di esercizi di somministrazione, la cui attività svolta sia riconducibile ad etnie diverse”... continua
12 Gennaio
“Un giorno uno di quei “signori” è venuto a trovarlo, si è denudato una certa parte del corpo e ha detto: “Dai, brutto frocio negro fammi godere.” Luca non ha risposto a quel “signore” così represso e se n’è andato, è fuggito a Roma dove l’ho conosciuto nel 1998 in occasione della commemorazione del gay siciliano Alfredo Ormando, il quale si era dato fuoco con la benzina il 13 gennaio 1997 davanti al sagrato in piazza San Pietro”... continua
27 Febbraio
E' il 26 febbraio e fischia il vento gelato diBurian, quando qui aCapranica antichissimo comune della Tuscia viterbese,non posso mettere neanche un piede fuori dalla porta, tra neve e ghiaccio, da tormenta siberiana.Ricordo che devo prenotare al più presto una visita urgente specialistica e telefono al Cup regionale 803333, chissà se mi rispondono... continua
25 Maggio
Ce ne sono decine centinaia migliaia di notizie, di storie a disposizione e da leggere, ieri come oggi, da soffocarne. Ne ho scelta una, da un'amica di Rete, tratta da Facebook, che può essere anche questo. Non ho da aggiungere altro, spero nella vostra partecipazione e non nel silenzio... continua
29 Febbraio
Non è mai volato un certo Aereoporto a Viterbo ma un considerevole numero di persone, appartenente al più ampio schieramento politico, è riuscito a far credere che sarebbe altamente e velocemente decollata l’occasione ad esempio del lavoro per i tanti giovani precari della zona e dello svecchiamento per la Ferrovia Roma Viterbo... continua
1 Maggio
http://bellaciao.org/it/article.php3?id_article=13414 Giovedì 4 Maggio dalle 14.00 alle 17.00 nella sala S 208 al Social Forum Europeo di Atene il collettivo BellaCiao organizza la proiezione del film Viva Zapatero di Sabina Guzzanti segue il dibattito dal titolo "Controllo dei mezzi di informazione libertà di espressione: l'Italia prima e dopo Berlusconi" intervengono: Luciana Castellina fondatrice del Manifesto Gigi Sullo direttore di Carta Doriana Goracci Donne in nero-Bellaciao Italia Cecchino Antonini giornalista Liberazione Angelo Mastrandrea giornalista Il Manifesto coordinano: Giovanna Fassetta e Mariangela Casalucci Il film documentario italiano "Viva Zapatero" scritto e diretto da Sabina Guzzanti, mette in luce i problemi della censura in italia, della libertà di espressione e della vita dificile di un'autrice satirica durante il governo Berlusconi... continua
22 Gennaio
Siamo all'arrivo. A me fa impressione perchè sembra che "l'autore", Fedemast,non sia mai partito dall'Italia e invece ci sta a Port-au Prince con tutte le scarpe il cervello e il cuore. Rimaniamo seri: cosa ci importa di che di cosa e di chi, qui noi italiani brava gente? Infanzia negata? Si, viene da Skopje la notizia che " un bimbo di 9 anni è diventato il più giovane ingegnere di Microsoft System... continua