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16 Dicembre
Il servizio di Repubblica si apre con un giornalista con tanto di elmetto e giubbotto antiproiettile con la scritta Press ben visibile come di ordinanza. Ha ottenuto il permesso straordinario di seguire le truppe al fronte. Siamo tra le linee del fronte ucraino di Zaporizhzhia che ha il compito di fermare l'avanzata nemica colpendo le basi e i blindati russi... continua
15 Dicembre
Il 15 dicembre di cinquant'anni fa (1972) veniva firmata, ovvero promulgata, la legge (772) che riconosceva il diritto all'obiezione di coscienza di coloro che si rifiutavano di prestare il servizio militare. Motivazioni filosofiche o religiose, comunque di coscienza... continua
13 Dicembre
Il regime di Teheran è agonizzante. Clinicamente morto. Ve ne sono tutti i sintomi. La storia insegna che non è mai successo che un intero popolo si sia ribellato per poi essere sconfitto. L'uso di una violenza senza precedenti da parte di una dittatura è un chiarissimo segno di debolezza e declino... continua
12 Dicembre
Se ci fosse una macabra classifica delle cosiddette guerre dimenticate, quella nella Repubblica Democratica del Congo sarebbe in cima alla lista. Denis Mukwege, ginecologo ed attivista per i diritti umani, creatore del Panzi Hospital per soccorrere e curare le donne stuprate, Premio Nobel per la pace nel 2018, il 9 dicembre è stato ricevuto da Papa Francesco e, per questo, qualche testata e qualche agenzia hanno provato a far sentire la sua voce... continua
5 Dicembre
Sin dall'inizio della guerra in Ucraina avevamo detto che riuscire a parlare direttamente alla coscienza dei cittadini russi sarebbe stato più utile, efficace e importante che armare la popolazione ucraina. Oggi un sondaggio emerso dalle nebbie dei segreti del Servizio Federale di Protezione che l'aveva commissionato, ci fa sapere che il 55% dei russi vuole che si aprano negoziati di pace con l'Ucraina e che solo un quarto vorrebbe proseguire la guerra... continua
1 Dicembre
Con un articolo di Anna Lisa Antonucci, L'Osservatore romano ci fa sapere che per due giorni a Londra si è svolta una conferenza internazionale cui hanno partecipato i rappresentanti di 70 Paesi su un tema drammatico: la violenza sessuale come arma di guerra... continua
30 Novembre
"La vicenda di Assange spiegata semplice - scrive oggi il giornalista Rai Nico Piro in un Tweet: chi ha denunciato crimini di guerra sta in galera, chi li ha commissionati/commessi si gode la vita o è serenamente morto nel suo letto. Una condanna per Assange come spia sarebbe condanna a morte per il giornalismo"... continua
29 Novembre
Intervenendo all'Assemblea generale Veneto est di Confindustria, Giorgia Meloni ha affermato che "non va disturbato chi produce". Delle parole pronunciate in quella sede, queste sono rimaste incise nei titoli dei giornali e sono parse le più significative e rassicuranti per i titolari di industria del nostro Paese... continua
25 Novembre
A quelle donne uccise due volte. Prima dal compagno e poi dalle parole del giorno dopo. E a quelle colpite dal "victim blaming" che è la colpevolizzazione della vittima che magari non è semplicemente una donna ma una "prostituta" oppure una "separata" o altri stereotipi e pregiudizi in cui l'aggettivazione ruba il posto alla dignità... continua
22 Novembre
"Chi rompe paghi e i cocci sono suoi" è un ritornello che abbiamo imparato da piccoli come un avvertimento, una regola preventiva, un patto chiaro per un'amicizia lunga. Pensate che per stabilire lo stesso chiaro e semplice principio nell'ambito dei disastri (altro che danni!) causati dai cambiamenti climatici, hanno dovuto discutere e discutere per giorni tra i rappresentanti delle nazioni del mondo... continua