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28 Settembre 2009 02:20

29 settembre L’ Abruzzo si risveglia incredulo ritorna il Presidente con le C.A.S.E. da NObel

1052 visualizzazioni - 2 commenti

di Doriana Goracci

“L’ Abruzzo si risveglia incredulo” “Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, si recherà  martedì  29 settembre, alle ore 15,30, a Bazzano (L’Aquila) per la consegna dei primi appartamenti del progetto C.A.S.E. alle famiglie colpite dal terremoto”. Oh Yes, sfollare e C.A.S.E. dell’Aquila…

Forse non è chiaro a molti ma la giornata del 29 settembre è una GIORNATA EVENTO: “Candidatura Silvio Berlusconi per il Premio Nobel per la Pace 2010 con Evento:  29 settembre 2009 – 73° compleanno del Presidente Silvio Berlusconi”

Non so cosa ci sia da lamentarsi, se come dice uno studio pubblicato sul ‘Canadian Medical Association Journal’, si muore meno a settembre in Italia dopo essersi ritemprati con l’ozio dalle vacanze estive … Allora non a Lui ma a voi offro questo video del 16 settembre 2009, L’AQUILA -CAMPO SAN GREGORIO- dopo 5 mesi di tendopoli, la deportazione. Tornando poco poco indietro,  15 settembre 2009, un altro video che mostra L’Aquila – La libertà d’informazione. Un’ intervista, non “professionale”  e resistente,  del 9 settembre ad uno sfollato di Piazza d’Armi. Due di questi video-documenti li ho tratti dalla Rete di soccorso popolare che conclude così: “Settembre non è tempo di migrare, ma di lottare energicamente e di opporsi alla rapina della nostra città e della nostra storia”.


Ecco l’ appuntamento, stessa data, 29 settembre 2009, stessa ora

"Martedì 29 ore 16.00
MANIFESTAZIONE CITTADINA dal piazzale ex Italtel NO ALLO SPOPOLAMENTO, NESSUNA DEPORTAZIONE! VOGLIAMO RICOSTRUIRE LE NOSTRE CASE. ORA! per leggere l’appello e scaricare la locandina clicca qui
IL MOMENTO DI PARTECIPARE E’ ORA! IL MOMENTO DI MOBILITARSI E’ ORA! DALLA NOSTRA TERRA NON ANDIAMO VIA! Tutte le iniziative sono promosse dai comitati, le associazioni, dalle cittadine e dai cittadini aderenti alla CAMPAGNA 100% Ricostruzione, Trasparenza, Partecipazione  Per info e contatti: info.3e32@gmail.com / 3391932618"


Auguri Abruzzo! Realizzate i vostri sogni al risveglio, aldilà di qualunque Tragica Visione Presidenziale.

Doriana Goracci


VIDEO LINK E FOTO SU  http://snipurl.com/s6c32


COMMENTI

28 Settembre 2009 14:24

Seconda lettera comunicazione dall'Abruzzo, altra donna sveglia da molto... http://abruzzo.indymedia.org/article/6946 Carissimi, sono una precaria della scuola, nonostante quest'anno sia stata tra i (pochi!) fortunati ad ottenere un contratto annuale. Come saprete (e se non lo sapete non vi preoccupate...è normale in un Paese in cui per fare notizia bisogna mettersi in mutande o salire sui tetti, e anche in quel caso si viene presto dimenticati), è in atto un profondo cambiamento nella scuola pubblica, di ogni ordine e grado, che si fa passare come "riforma" ma che in realtà è soltanto un vergognoso e indiscriminato sistema di tagli, con il solo e unico scopo di ridurre il finanziamento all'istruzione e alla ricerca. Come se già non fossero due tra i comparti in cui si investe meno in Italia! Non sono cosi esperta da potervi spiegare esattamente cosa stanno facendo, nè credo sia la sede giusta per farlo. In realtà voglio solo coinvolgervi e, se possibile, farvi riflettere, in quanto persone sicuramente sensibili e attente, sulle conseguenze che questo subdolo processo potrà avere non solo su noi precari, ma sulla società tutta. Forse alcuni di voi sono precari come me, anche se in altri settori, o sono genitori con figli che vanno a scuola, o pensano di avere in futuro dei figli...insomma, pochi si potranno considerare al di fuori o estranei a questo problema. In breve vi espongo alcuni dei punti che secondo me potrebbero interessarvi anche se non siete insegnanti: 1. attualmente, come conseguenza dei tagli di quest'anno, le classi sono state accorpate e ci sono situazioni in cui, in aule spesso troppo piccole, il numero di alunni supera le 30 unità, con a volte più di un disabile per classe. Questa situazione, oltre a causare oggettivi disagi nell'insegnamento, rappresenta un rischio notevole in caso di emergenze,per le quali è previsto un piano di evacuazione che non può essere rispettato data la disposizione dei banchi e gli spazi esigui. 2. gli insegnanti di ruolo hanno la possibilità di prendere, oltre alle 18 ore normali, spezzoni di 6 ore (fino a 24 ore settimanali), per aumentare il loro stipendio. Questo comporta diversi problemi nella stesura dell'orario, che diventa per questo poco "didattico" e tarato più che altro su esigenze personali, a discapito ovviamente degli alunni che si devono sorbire giornate pesantissime e altre ultraleggere...Senza contare che quegli spezzoni avrebbero potuto salvare qualche precario rimasto senza lavoro. 3. ci sono precari che aspettano da 30 anni di entrare in ruolo, sono supplenti a vita nonostante i concorsi superati, le specializzazioni, i corsi di aggiornamento (a fior di migliaia di euro!), l'esperienza maturata sul campo...come si può pretendere poi che abbiano sempre lo stesso entusiasmo e la stessa motivazione nell'insegnamento? se si pensa che da precari non si ha nemmeno lo scatto di anzianità e si percepisce lo stesso stipendio di uno che ha appena iniziato ad insegnare (ragione per cui si preferisce non immettere in ruolo!), si può immaginare con quale abnegazione e spirito di sacrificio queste persone continuino comunque ad offrire la propria professionalità! 4. gli alunni che non hanno insegnanti di ruolo (soprattutto nelle piccolo scuole, che tra l'altro l'anno prossimo saranno chiuse) si ritrovano ogni anno a dover cominciare con un nuovo insegnante, in barba a ogni discorso di continuità, soffrendo il disagio anche psicologico di dover adattarsi a nuovi metodi, perdendo sempre un po' di tempo nella conoscenza reciproca Potrei continuare ma credo che già con questi pochi spunti si possa avere un'idea delle condizioni in cui versa la scuola italiana, tra mancanza di risorse economiche e mal utilizzo di quelle umane, relegata ai fanalini di coda della spesa pubblica. Se vogliamo che i nostri figli crescano in un ambiente sereno, sicuro, qualitativamente migliore e veramente formativo, non possiamo permettere che la scuola diventi terreno di scambio politico, messo nelle mani di persone incompetenti e assolutamente non idonee a rivestire il ruolo assegnato loro! Tutti noi siamo chiamati in campo per esprimere solidarietà e appoggio alle proteste che in questi mesi i precari della scuola, in varie forme e modalità, stanno portando avanti. Non è un problema che riguarda solo i precari, perchè a risentirne sarà la qualità di istruzione ed educazione dei nostri futuri cittadini, quindi il NOSTRO futuro! Vi invito pertanto ad attivarvi nei modi di seguito indicati, per quanto vi è possibile: - segnalando alla rete insegnanti precari (reteprecariabruzzo@gmail.com) o a qualsiasi altro comitato o sindacato che si occupa di scuola, situazioni anomale nelle classi dei vostri figli o in cui insegnate voi o vostri conoscenti: classi sovranumerate con uno o più disabili, aule piccole, strutture scolastiche non a norma, ecc. - cercare di informarvi il più possibile, attraverso canali alternativi (internet, giornali e tv locali, iscrivendovi alla mailing list sopra indicata), su tutto ciò che riguarda la scuola, sulle iniziative portate avanti dai precari e su ciò che stà facendo il governo; - partecipando alle iniziative previste, o proponendone altre, costruendo insieme un percorso condiviso e comune; - estendendo ai vostri contatti queste informazioni, e chiedendo loro di fare altrettanto! Per iniziare questo percorso insieme vi aspettiamo tutti alla grande MANIFESTAZIONE NAZIONALE DEI PRECARI DELLA SCUOLA che si terrà il giorno 3 ottobre dalle ore 15 a Roma. Partirà da P.zza della Repubblica e terminerà davanti al MIUR. Per info sull'organizzazione della manifestazione (pullman, percorso ecc.) contattare Donatello della Rete Insegnanti Precari: 3346976121

Doriana Goracci

28 Settembre 2009 13:40

La parola a Luigia, sfollata I rifiuti blindati di piazza d'armi Una trentina di sfollati di piazza d'armi si sono opposti alla deportazione e sono rimasti nel campo. Ci sono vecchi, bambini, persone con l'invalidità totale, italiani e stranieri. La protezione civile gli ha lasciato solo le tende, una lavatrice, un cesso chimico e tanta monnezza. Da oltre 10 giorni vivono in una vera e propria discarica. Non hanno cucina, né viveri. Da oltre 10 giorni la Sebach non provvede allo svuotamento e pulizia del cesso. Dalla protezione civile fanno sapere che ora la gestione del campo è di pertinenza del Comune. Ma il Sindaco non è mai stato lì, a vedere i ratti e i cani che sguazzano nella merda che sta allagando i cessi, la tenda tagliuzzata non si sa da chi, a una giovane donna residente nel campo, le bombole del gas abbandonate e tanti altri rifiuti lasciati dai militari che hanno smantellato la tendopoli. Io ci sono stata, ho visto e ascoltato. Mi hanno detto che ora quel campo è terra di nessuno, che da quando è andata via la protezione civile è stato abbandonato a sé stesso e non c'è più vigilanza. Ma la vigilanza io l'ho vista eccome. Da sabato, il giorno dell'assemblea cittadina in preparazione della manifestazione del 29, si è concretizzata con digos e polizia, sempre solerti quando annusano nell'aria odor di protesta. Un ragazzo mi ha raccontato che in quel campo c'era la zona a luci rosse e la zona spaccio. Mi ha detto che la polizia sapeva tutto ma chiudeva entrambi gli occhi, anzi, nei giorni del G8, andava da loro e diceva: "drogatevi, vendetevi, consumate, basta che non facciate casino". Nei giorni del G8 quel ragazzo aveva perso la madre e non aveva un paio di pantaloni nuovi per andare al funerale. La polizia entrava nella tenda e lo bloccava per le gambe sul letto. "Non azzardarti ad uscire da questa tenda durante il G8, per una settimana rimarrai qui dentro!" "drogatevi, vendetevi, consumate, basta che non facciate casino" Ho dormito lì sabato notte e la mattina dopo volevo scattare qualche foto, per documentare le condizioni bestiali in cui esseri umani sono tenuti da questo Stato da "nobel per la pace". La prima foto l'ho scattata ai poliziotti che mi hanno subito bloccata, perquisita la macchina e trattenuta lì per un'ora. "E' vietato fare foto", mi hanno detto. "Non si può fotografare questo scempio?" -- "chiamate i giornalisti e non immischiatevi" la risposta. E poi: "siete in visita agli ospiti del campo?" -- "quali ospiti?, qui i terremotati non sono ospiti, qui è casa loro, questa discarica è casa loro" gli ho detto io (quei poliziotti venivano da Roma) - "qui non ci saranno servizi, ma non gli manca la SSICUREZZA", ribatte lo sbirro. L'amico che mi ha ospitato quella notte è venuto da me e loro gli hanno intimato di chiudersi in tenda. "drogatevi, vendetevi, consumate, basta che non facciate casino" Il mondo non deve conoscere la verità, la verità è rivoluzionaria... "drogatevi, vendetevi, consumate, basta che non facciate casino" Per il 29, quando Silvio verrà a strappare il suo nobel per la pace a Bazzano, tutto deve essere pulito e in ordine, nessuno deve sapere, nessuno deve protestare. I rifiuti e gli sfollati barbonizzati chiusi nella discarica di piazza d'armi. "drogatevi, vendetevi, consumate, basta che non facciate casino" Queste foto, la verità che contengono e la solidarietà le dedico ai miei amici di piazza d'armi. A questo regime fascista e spietato, che vuole cancellare la libertà faccio i miei auguri di rivoluzione. Chi non ha pietà non merita pietà. Luigia, per una rete di soccorso popolare foto su http://sfoll-aut.blogspot.com/

DG

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