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25 Agosto 2010 18:31

24/08 - CONDANNATA LA PRESENZA DI URIBE NELLA COMMISSIONE D’INCHIESTA ONU SUI CRIMINI SIONISTI CONTRO LA FLOTTA ‘FREE GAZA’

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di Associazione nazionale Nuova Colombia

Attraverso un comunicato del suo attivista e fondatore Adam Shapiro, l’associazione Free Gaza ha denunciato con determinazione la partecipazione dell’ex presidente colombiano Alvaro Uribe Vélez, in qualità di vice-presidente, alla commissione ONU creata da Ban Ki Moon per investigare i crimini commessi dall’entità sionista contro la flotta solidale con Gaza.
“La presenza di Alvaro Uribe rappresenta un serio problema, perché costituisce un ostacolo per la futura inchiesta a causa del drammatico record di violazione di diritti umani da parte del suo governo, certificato proprio dalle Nazioni Unite e da organismi indipendenti”, ha dichiarato Shapiro all’agenzia cinese Xinhua.
La Commissione è composta dall’ex primo ministro neozelandese Geoffrey Palmer come presidente, Alvaro Uribe, come vice-presidente, Yosef Ciejanover come rappresentante israeliano e Ozden Sanberk per la Turchia ; essa avrebbe in teoria il compito di verificare la dinamica dei fatti del 31 maggio scorso, quando l’esercito israeliano attaccò la flotta di Free Gaza composta da 9 imbarcazioni che tentavano di rompere l’embargo imposto da Israele contro la popolazione civile della striscia di Gaza.
Le navi, che stavano trasportando beni di prima necessità come il cemento, necessario alla ricostruzione di case, scuole ed ospedali distrutti nella Striscia di Gaza durante l’operazione “Piombo Fuso”, sono state assaltate dall’esercito di Tel Aviv i cui soldati, armi in pugno, hanno ucciso 9 militanti turchi solidali con il popolo palestinese.
Il ritrovamento della più grande fossa comune in America Latina, le cui vittime risalgono al periodo della prima presidenza Uribe, i legami di questi con il narcotraffico ed il paramilitarismo, i comprovati tentativi di corruzione per garantirsi un terzo mandato presidenziale e l’infinita scia di sangue lasciata in Colombia da questo ex presidente fascista e mafioso, ne delegittimano qualunque “sistemazione” post-mandato che non sia un processo da parte della giustizia internazionale o di quella popolare, a cui prima o poi Uribe dovrà rispondere.
 

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