22 Giugno
Il consiglio di stato ha respinto il ricorso presentato dal ministero dopo che il tar del Lazio aveva dato ragione ai codacons contro le classi pollaio. Il Ministro Gelmini è stato infatti sconfitto dai giudici della VI Sezione del CdS, che hanno rigettato il ricorso presentato dal MIUR, dichiarando la piena ammissibilità della prima class action italiana contro la Pubblica Amministrazione.
In pratica il consiglio di stato ha dato ragione a noi de "la Politeia" e ai codacons obbligando il ministero a non fare classi pollaio oppure, se le vuole incrementare (che non deve essere di norma ma fatto solo in casi eccezionali, come bocciature, trasferimenti da altre scuole, etc) di numero (max. del 10%-decreto del Presidente della repubblica-) fino a 27 persone, bisogna adeguare le strutture (aule sufficientemente ampie più di 50 m^2, porte con l'apertura verso l'esterno ed il maniglione antipanico come stabilito dalle leggi vigenti) per ospitare un numero di alunni che superi le 25 unità.
Ciò nonostante, la Gelmini continua ad effettuare tagli all'organico, con conseguenze dirette sul sovraffollamento delle aule, sul precariato, e sulla sovranumerarietà. Noi la dobbiamo fermare e lo faremo. Anche se sono sicuro che prima di sconfiggere la Gelmini dobbiamo sconfiggere l'inerzia di alcuni sindacati che una visione politica miope, asfittica, inconcludente, o peggio ancora una totale assenza di idee politiche da parte dei loro dirigenti produce.
L'inerzia non può essere tollerata e l'incapacità di alcuni dirigenti sindacali di adattarsi ai tempi e quindi alle richieste e esigenze del universo scolastico deve essere punita.
La capacità del popolo di punire l'incapacità e di non tollerare l'inerzia pretendendo il meglio per la comunità, nella Politeia di Pericle veniva chiamato (dimokratiki axia) merito della democrazia. Ma penso si chiama cosi anche nella nostra Politeia.
Ioannis Lioumis