15 Giugno
"Ho cominciato un diario, l'ho chiamato la storia più brutta della mia vita...Mi diceva sempre che ero bella. È bello quando ti dicono che sei bella. Ti senti di essere qualcosa. Invece non sei niente...Mi hanno svuotato" E' uno dei pensieri scritti da Carmela nel suo diario trovato in un cassonetto, stuprata e drogata più volte,a 13 anni e , tranne la famiglia, nessuno le credeva: il 15 aprile 2007, per le violenze sessuali subite, si tolse la vita lanciandosi da un balcone di un palazzo alla periferia di Taranto. Il tribunale di Taranto ha condannato il 27enne Filippo Landro e il 26enne Salvatore Costanzo per lo stupro di Carmela Cirella, la ragazzina 13enne che nell'aprile del 2007 si suicidò gettandosi dal balcone di un palazzo a Taranto, perchè non riusciva più a sopportare il peso delle violenze sessuali che aveva subito. Il diario è stato trovato dopo la sua morte, i genitori continuano a lottare per lei e per quanti sono vittime di violenza, il patrigno Alfonso Frassanito ha fondato l'associazione per la tutela dei diritti di minori e famiglie 'IoSòCarmela'.Il Movimento femminista proletario rivoluzionario (Mfpr) per anni si è battuto per dare giustizia a Carmela, dichiara con un documento: «Dopo 7 interminabili anni si è concluso il processo per stupro di Carmela la ragazzina di appena 13 anni stuprata da 6 uomini di cui 3 minorenni all'epoca dei fatti, che con una sentenza oscena di messa in prova ai servizi sociali, non farà fare neache un giorno di carcere e li rende liberi..."
Ciao Carmela, zitte ci staremo da morte ma forse "Qualcuno tornerà per sentire la tua voce, per dirti che la vita è un gioco in mezzo ai prati, che il tempo non ha fine se vivi per qualcuno. Qualcuno tornerà per amarti tutti i giorni" cantava Piero Ciampi.
Doriana Goracci
vi prego di dare la massima diffusione, continua con video riferimenti e foto su http://www.reset-italia.net/2014/06/15/carmela-stupro-italia
GRAZIE
15 Giugno 2014 19:09
per un errore tipografico c'è un punto interrogativo nel titolo, che nella realtà non esiste
doriana goracci