14 Luglio
GentileRedazione Le mando questo mio semplice scritto Veda se ritiene utilepubblicarlo,grazie.
Solo lamentarsi non è costruttivo.
Sololamentarsi, su tutto e con tutti, non è per niente costruttivo, negli ultimitempi si è molto diffusa la moda, l'abitudine, la sottocultura di lamentarsi,sia nei cittadini giovani che meno giovani, secondo me queste energieandrebbero utilizzate meglio, anche perché lamentarsi e non fare niente, è lastrada più facile, ma non produce niente di buono, sia per sè che per glialtri,
questeenergie utilizzarle per costruire programmi, progetti e prendere consapevolezzache è meglio indirizzarle per una spinta al cambiamento, per costruire unasocietà equa, più giusta per tutti i cittadini.
Secondo meperò bisognerebbe partire dal principio, che nessuna generazione è superioreall'altra, perciò ci vorrebbe la collaborazione di tutti i cittadini, giovani,meno giovani e anziani, per tirar fuori più idee possibili e le migliori, cheognuno di noi ha dentro, per adoperarle positivamente per il bene di tutti icittadini. Bisognerebbe anche cogliere tutte le opportunità di partecipazioneche si presentano, in tutti i campi, quello politico, economico, culturale,ambientale, poi andrebbe fatto uno sforzo di volontà per fare tutto ilpossibile per scartare, superare la sottocultura, la moda, depressiva, noiosa esterile del solo lamentarsi, la critica quando va fatta dovrebbe esserepossibilmente intelligente , costruttiva, propositiva e rispettosadell'altro.
Ci sarebbeun grande bisogno di costruire relazioni tra cittadini, sane, oneste, sincere,trasparenti e improntate al benessere delle persone, poi tutti insiemeprendersi carico dei piccoli e grandi problemi della gente, della società,partecipare con responsabilità attivamente e concretamente, nelle associazionidi volontariato, nelle organizzazioni sindacali, nei partiti, nella scuola,negli oratori parrocchiali, nelle istituzioni a cominciare dal proprio comune,con idee, proposte, progetti, poi naturalmente devono essere confrontati conquelle degli altri partecipanti, per arrivare a una condivisione delledecisioni, da prendere, per il bene individuale, ma soprattutto per il benecomune. Cari cittadini, rivolgo gentilmente un invito a scrollarvi di dosso illamentarsi, che non produce niente di utile, di costruttivo, ma solo cosenegative, porta all'individualismo, all'indifferenza, al pessimismo, togliepure la fiducia, la speranza di un futuro più bello, di giustizia sociale e dipace. Non siate spettatori nella vita ma protagonisti, attivi, propositivi epositivi che sarà sicuramente bello e darà anche tante soddisfazioni. Poibisogna ricordare che la ricchezza di una democrazia è partecipazione, impegnocostante, assumersi le responsabilità, prendersi cura delle cose, dei piccoli egrandi problemi, dei bisogni di tutti i cittadini del mondo. Essere attivi,positivi, si è anche più liberi, allora con grande coraggio tutti insiemecerchiamo di essere protagonisti nella collaborazione intergenerazionale, dareil nostro contributo per costruire un mondo migliore, più giusto, in cui potervivere positivamente ed essere tutti più felici.
FrancescoLena Via Provinciale,37
24060 CenateSopra (Bergamo) tel. 035/956434
21 Luglio 2015 11:44
gaetano hai ragione ma per far le cose non basta soltanto scrivere o parlare, si deve agire ed anche nel pericolo; il chirurgo quando il timore é incurabile, lo estirpa.
saverio