8 Giugno
Avevo sostenuto l'idea del sindaco d'Italia, ossia la elezione diretta del Presidente del Consiglio, lanciata da Mario Segni decenni orsono. Poteva guarire la insostenibile brevità dei governi italiani. Per la stessa ragione guardavo con interesse alla proposta di introdurre il presidenzialismo in Italia, la scelta diretta del Presidente della Repubblica da parte del popolo.
Tutto questo fino al disastro ucraino. Con tutti i suoi limiti e tutti i difetti, meglio il parlamentarismo.
È impensabile ed estremamente pericoloso che possa finire a presiedere un Paese un qualsiasi personaggio che si trovi a godere di una improvvisa popolarità, un attore, un cantante, un giocatore, una pornostar. L'Ucraina purtroppo docet. Dopo tre mesi di morti, di distruzioni, di deportazioni, di fughe, di perdite di territorio, di vita sotterranea, di fame e sete, il risultato sarà che un residuo dell'Ucraina dovrà accettare la pace ad un prezzo enormemente superiore a quello che un più adeguato presidente avrebbe ottenuto senza neppure iniziare la guerra contro l'Orso russo. È lo stesso "inadeguato" a riconoscerlo, anche se tardi, dopo tre mesi didisastri: "I russi sono di più e più potenti" ha riconosciuto. Non occorreva un genio per capire questo da subito. Noi di "Popolo Sovrano" avevamo argomentato esattamente in questa direzione. Oggi, persino il PD, Letta e altri zelenskiani, tra loro la Meloni, stanno cambiando idea: "anche se ingiusta, meglio la pace della guerra". Ma per tre mesi questi scellerati, un governo scellerato ed una scellerata Unione europea non hanno fatto altro, e continuano a non fare altro che aiutare gli ucraini a.... farsi ammazzare, distruggere, affamare, assetare, deportare, occupare. Qualcuno pagherà mai per questi errori? Purtroppo la Storia insegna. Non succede quasi mai.