11 Gennaio
GIANNI RUSSOTTO - UN CRISTIANO VERO
Prete di Genova, nel 1965 da N.S. della Neve di Bolzaneto (GE), andò a Verona, nel seminario per l'America Latina, per prepararsi a partire come "prete Fidei Donum" per il Cile.
Qui scoprì il mondo, il popolo, la povertà, le beatitudini che lo avrebbero inchiodato per sempre al Vangelo da cui non si schiodò mai più fino alla morte.
Io lo conobbi a Verona, dove studiavo teologia, dopo Genova.
In Cile, dopo alcuni anni, conobbe Malbina e si sposarono, ebbero due figli, ma Gianni Russotto, prete per sempre, ma non esercitante, a causa di una gerarchia cattolica miope e priva del senso del "regno di Dio", visse la sua vita come trasparenza pura di Vangelo vivo e incarnato, non alienato in un mondo fiabesco di riti e incenso. Trasudava Dio da tutto se stesso.
Su richiesta di diverse persone presenti alla Veglia e alla Liturgia di Arrivederci a Gianni Russotto, celebrate nella parrocchia di N. S. della Neve a Bolzaneto, pubblico i due testi: a) la riflessione che ho fatto la sera del 9 gennaio alla Veglia di preghiera e b) l'omelia, pronunciata durante la Liturgia eucaristica dell'Esodo di Gianni, concelebrata con altri presti l'indomani, presente Gianni.
Pubblico i testi per esteso, anche quelli che non ho potuto utilizzare perché il tempo a disposizione era veramente molto limitato.
Le parole e il memoriale di Gianni non si possono capire senza i testi biblici che, quindi, metto per esteso affinché chi vuole può ruminare a suo piacimento.
http://www.paolofarinella.eu/multimedia-archive/gianni-russotto_veglia-eucaristia-di-arrivederci-nel-suo-esodo_paolo-farinella-prete_9-10_01-2023/