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27 Febbraio 2023 09:43

Conversioni sulla spiaggia di Cutro

54 visualizzazioni - 0 commenti

di Tonio Dell'Olio


La processione delle dichiarazioni politiche sui cadaveri della spiaggia di Cutro aggiunge l'amarezza al dolore. "È colpa dei trafficanti" dice uno. L'altro gli fa eco dicendo che "facciamo bene a volerli fermare nei luoghi di partenza". Naturalmente per il loro bene e la loro incolumità. E altri ancora tuonano che "Nessuno deve permettersi di speculare politicamente su quelle morti". E intanto i corpi giacciono sotto i lenzuoli bianchi e a un sindaco scappa di dire: "Non abbiamo tanti posti pronti nel nostro piccolo cimitero". E intanto le lacrime non bastano a dire il dolore. Se a parole la vita è al primo posto, allora bisogna fare di tutto. Con o senza l'Europa, con o senza il consenso del nostro governo. Siamo fratelli tutti. Per i cristiani questo è il tempo della conversione. E se provassimo a cospargere di cenere le leggi che impongono di fare il giro largo, di non salvare tutti, di pagare il ricatto dei trafficanti? È speculazione? Forse è semplicemente il tentativo di convertire le lacrime sincere in obbedienza al comando di non uccidere.

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