278 utenti


Libri.itLA SIRENETTAI DUDÙ VANNO A SCUOLA?IL RE CHE VALEVA 4,50€ EDMONDO E LA SUA CUCCIALA PESTE SCARLATTA
Emergency

Fai un link ad Arcoiris Tv

Fai un link ad Arcoiris Tv

Utilizza uno dei nostri banner!












Lettere ad Arcoiris

inviaci le tue opinioni, riflessioni, segnalazioni

Per inviare un lettera ad ArcoirisTV, riempi i campi sottostanti e clicca su "Invia". Se è la prima volta che scrivi, riceverai una email con un link ad una pagina che dovrai visitare per far sì che le tue lettere vengano sempre pubblicate automaticamente.

Informativa privacy

L’invio della "Lettera ad Arcoiris" richiede l’inserimento del valido indirizzo email del utente. Questo indirizzo viene conservato da ArcoirisTV, non viene reso pubblico, non viene usato per altri scopi e non viene comunicato ai terzi senza il preventivo consenso del utente.

maggiori info: Privacy policy

3 Marzo 2023 11:56

Vincenzo non prende sonno

67 visualizzazioni - 0 commenti

di Tonio Dell'Olio

Vincenzo Luciano, 51 anni, pescatore di Cutro, parla in una video intervista e non riesce ancora a trattenere le lacrime. È stato tra i primi ad arrivare sulla spiaggia e oggi non trova le parole per raccontare quello che ha visto e quello che ha provato. Ha visto, si è tuffato in acqua e ha tirato fuori dall'acqua solo cadaveri. Per questo - sia detto senza polemica - le sue parole, le sue considerazioni, sono molto diverse da quelle di un vecchio giornalista che riesce a ironizzare sprezzantemente e dalle dichiarazioni del ministro senza umanità. Luciano il pescatore ha solo un senso di colpa grande quanto il mare e un dolore lancinante che non gli permette di prendere sonno. "La mia frustrazione è che non sono riuscito a salvare nessuno di loro" racconta. Quando è arrivato in spiaggia è riuscito solo a tirare fuori dal mare in tempesta, cadaveri e cadaveri "per evitare che la risacca li riprendesse". E poi: "Non ero pronto per questo, sono stato preso dal panico...". Tra le vittime, il pensiero di Luciano va a un bambino che aveva cercato di salvare. "Aveva 2 o 3 anni. L'ho tirato fuori con gli occhi ancora aperti e ho detto: "forse lo salvo. Poi invece ho visto che aveva schiuma dalla bocca e allora non ho potuto che chiudere quegli occhi. Se fossi stato lì un minuto, o 20 secondi prima, forse avrei potuto salvarlo. Ora mi sento in colpa". (Fonte: La Repubblica web)

COMMENTA