6 Marzo
Scrivevamo sui Siciliani giovani del 27 febbraio, subito dopo l'annuncio della strage di Crotone: < Alcuni cittadini italiani, investiti di pubbliche funzioni, si sono in questi anni attivati per sabotare operazioni di vigilanza e salvataggio in mare, che in questo e altri casi avrebbero potuto forse evitare stragi. Ciò in violazione di leggi nazionali e internazionali formalmente vigenti. Ed è quindi possibile -aggiungevamo - che i responsabili possano prima o poi risponderne penalmente, e non solo moralmente, in uno dei prossimi anni>.