251 utenti


Libri.itAMICHE PER LA VITA - Nuova edizioneCIOPILOPI MARZO 2024 – SULLA MORTE E SULLA VITALA PESTE SCARLATTAPOLLICINOTILÙ BLU VUOLE BENE AL SUO PAPÀ
Emergency

Fai un link ad Arcoiris Tv

Fai un link ad Arcoiris Tv

Utilizza uno dei nostri banner!












Lettere ad Arcoiris

inviaci le tue opinioni, riflessioni, segnalazioni

Per inviare un lettera ad ArcoirisTV, riempi i campi sottostanti e clicca su "Invia". Se è la prima volta che scrivi, riceverai una email con un link ad una pagina che dovrai visitare per far sì che le tue lettere vengano sempre pubblicate automaticamente.

Informativa privacy

L’invio della "Lettera ad Arcoiris" richiede l’inserimento del valido indirizzo email del utente. Questo indirizzo viene conservato da ArcoirisTV, non viene reso pubblico, non viene usato per altri scopi e non viene comunicato ai terzi senza il preventivo consenso del utente.

maggiori info: Privacy policy

7 Marzo 2023 15:15

Stragi e naufragi

57 visualizzazioni - 0 commenti

di Tonio Dell'Olio

Le parole sono importanti. Non è affatto la stessa cosa dire che al largo di Cutro è avvenuto un naufragio o una strage. La prima è dovuta alle condizioni del mare e alla precarietà dell'imbarcazione, la seconda prevede una responsabilità e una volontà precise che ha posto quelle persone in mare con condizioni proibitive e una barca inadeguata. Mi spiego. A Bologna nel 1980 non ci fu un incidente ma una strage, Auschwitz non fu l'esagerazione inconsapevole di un regime ma una strage pianificata. Sulle spiagge di Cutro pertanto è avvenuta una strage di cui è responsabile il sistema di rapina e sfruttamento che impedisce lo sviluppo dei Paesi di partenza, le guerre e i regimi di cui siamo complici in tante forme, le leggi che impediscono a chi fugge di poter trovare riparo, cioè accoglienza. La strage pertanto è stata causata da questi fattori che sono espressione di un sistema che ha volti e nomi di persone che ne sono protagonisti come pluriomicidi. Sono convinto che la storia li chiamerà a rispondere in una gigantesca Norimberga, ma noi abbiamo l'obbligo morale, la responsabilità, di impegnarci a fermarli. "Il cordoglio si trasformi in azioni concrete e operative" (S. Mattarella).

COMMENTA