2 Giugno
Una volta c’erano parecchie cose che ti davano diritto
a una bella scarica di legnate se eri giovane e
avevi l’aria sbarazzina, ma fra queste non c’era la
complicità con Falcone. A Palermo invece, il 23 maggio
2023 (segnati la data, la chiedono agli esami), gli
studenti sono stati picchiati perché volevano mettere
un fiore a Falcone. “Concorso esterno in associazione
antimafiosa”. Da quel giorno la repubblica, che
già prima non stava tanto bene, è diventata ufficialmente
una res privata e la costituzione, che ogni tanto
si cercava sempre di abolire, non è stata abolita più
ma semplicemente ignorata.
* * *
Tutta questa faccenda è stata un gran regalo per la
mafia, che ormai non è più una mafietta ma un Potere
Mafioso. Se a toglierti davanti i rompipalle ci pensa
il Signor Prefetto e anzi direttamente il Governo, hai
molto più tempo di prima per le cose serie. “Ma scusa,
non lo facevano anche prima?”. Sì, ma prima lo
dovevano fare di nascosto: ora invece è ufficiale, ed è
un bel risparmio. Ma noi, che facciamo?
* * *
Beh, possiamo fare una bella manifestazione di protesta
alla prossima occasione, per esempio - fra un
mese e mezzo - per Borsellino. Contenti?
Oppure, organizziamoci da subito per colpire mafiosi
e soci nel loro punto debole: il portafogli. Levargli i
soldi di tasca, col metodo La Torre. Referendum, legge,
scioperi, autunno caldo per gli oligarchi mafiosi.
Si può? Parliamone, e ti raccontiamo come abbiamo
fatto tutte le altre volte.