27 Marzo
Non vi sarà difficile incontrare il solito obiettore che sciorina la solita domanda: "se è vera la risurrezione, perché mai nessun uomo è mai tornato a mostrarsi, a certificare sperimentabilmente l'esistenza di un aldilà?"
Puoi chiedere di vedere lontano ad un miope? Perché? Anzitutto perché, se soltanto si dovesse avere una qualche certezza della risurrezione, ossia della esistenza di una realtà altra, ulteriore a quella da noi vissuta e conosciuta, si scatenerebbe una immane, incontenibile corsa al suicidio, a cominciare da tutti coloro che in questa vita ci stanno malissimo, a cominciare dai malati e dagli invecchiati.
Sul piano teologico poi una eventuale, simile prova sperimentale porterebbe alla morte della fede. Infatti, credere, ossia avere fiducia in una lettura della realtà, in una versione storica, in un Essere superiore, in una Persona, costituisce il cuore di tante religioni. Se certe esistenze si dimostrassero sperimentalmente, non potremmo più scegliere se credere o meno, se avere fede o meno, perché saremmo costretti dall'evidenza sperimentale ed in conclusione perderemmo la libertà ed ilmerito di credere o meno.
Per l'annuale ricorrenza,auguriamo pertanto una buona fiducia nella resurrezione di tutti, avendo fede nel Trainatore.