310 utenti


Libri.itL’ORACOLO FAVOLOSOI DINOSAURI A FUMETTIPLOPCANTO DI NATALEICOSACHI E IL PUPAZZO DI NEVE CHE NON VOLEVA SCIOGLIERSI
Emergency

Fai un link ad Arcoiris Tv

Fai un link ad Arcoiris Tv

Utilizza uno dei nostri banner!












Lettere ad Arcoiris

inviaci le tue opinioni, riflessioni, segnalazioni

Per inviare un lettera ad ArcoirisTV, riempi i campi sottostanti e clicca su "Invia". Se è la prima volta che scrivi, riceverai una email con un link ad una pagina che dovrai visitare per far sì che le tue lettere vengano sempre pubblicate automaticamente.

Informativa privacy

L’invio della "Lettera ad Arcoiris" richiede l’inserimento del valido indirizzo email del utente. Questo indirizzo viene conservato da ArcoirisTV, non viene reso pubblico, non viene usato per altri scopi e non viene comunicato ai terzi senza il preventivo consenso del utente.

maggiori info: Privacy policy

20 Gennaio 2025 18:44

Rete per i diritti. Amici di Luca Attanasio

31 visualizzazioni - 0 commenti

di Laura Tussi


«Il caso Luca Attanasio non è un caso, ma una grande questione collettiva"®
Stipati nei due veicoli del PAM (Programma Alimentare Mondiale,agenzia delle N.U.) privi di blindatura e di adeguata scorta, sette uomini attraversano un lungo tratto della Route N2 nella Repubblica Democratica del Congo. È il 22 febbraio 2021, una data destinata a restare indelebile nella memoria di molti, quando, nei pressi del piccolo villaggio di Kibumba, il convoglio viene fronteggiato da un gruppo di uomini armati. Perdono la vita l'Ambasciatore italiano Luca Attanasio, il carabiniere scelto Vittorio lacovacci e l'autista congolese del PAM Moustapha Milambo. Mentre in Congo vengono individuati e condannati i presunti esecutori materiali, in Italia si cercano le ragioni e ci si concentra sulle eventuali inosservanze nelle procedure in materia di sicurezza imputabili a due funzionari del PAM. Il 13 febbraio 2024 tuttavia, il processo italiano si chiude con sentenza di non luogo a procedere per difetto di giurisdizione. Questione dirimente è l'immunità funzionale dei due imputati.
Luca Attanasio ha fatto dell'impegno per i più deboli e del rispetto delle Istituzioni della Repubblica la cifra della propria vita. Questo ci ha riconsegnato una figura di riferimento per l'intera collettività. L'incontro è quindi dedicato a chi desidera conoscere la storia e approfondire le tematiche giuridiche sollevate dal caso Attanasio, nonché un tributo ai rappresentanti dello Stato che hanno perso la vita nello svolgimento del loro lavoro.
"Quattro anni in attesa di giustizia"
Introduce e coordina Giuseppe Augurusa (Rete per i diritti)
Rocco Curcio (Legale di Salvatore Attanasio)
Dario lacovacci (fratello del Carabiniere scelto Vittorio)
Marco Birolini (giornalista Avvenire)
"un Ambasciatore costruttore di pace"
Salvatore Attanasio (padre di Luca)
Giusy Baioni (giornalista d'inchiesta freelance)
Fabio Minazzi (Presidente dell'associazione "amici di Luca Attanasio")
"dal sistema delle immunità al diritto-dovere alla verità".
Introduce e coordina Emanuele Mancini (Rete per i Diritti)
Chiara Ragni (Prof.ssa dipartimento di Studi Internazionali, Univ. Statale Milano)
Roberto Conti (Consigliere presso la Corte di Cassazione)
Venerdì 31 gennaio ore 17:00 - Società Umanitaria Aula 11
Via S. Barnaba, 48 Milano
 
Referenti: Salvatore Attanasio, Fabrizio Cracolici, Laura Tussi
 

COMMENTA