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3 Maggio 2007 12:39

?RESISTERE, RESISTERE E RESISTERE?

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di Vito Nicola de Russis

Associazione Diritti Pedoni di Roma e del Lazio Aderente a CAMMINACITTÀ Federazione italiana per i diritti del Pedone e per la salvaguardia dell?ambiente COMUNICATO STAMPA (03 maggio 2007) - PROFONDO SILENZIO ED ASSENZA DI INIZIATIVE DELLE ISTITUZIONI ITALIANE DURANTE LA PRIMA SETTIMANA MONDIALE DELL?ONU SULLA SICUREZZA STRADALE (23-29 APRILE 2007) - A ROMA MUORE LA SPERANZA DI SOPRAVVIVERE AL TRAFFICO E ALL?INQUINAMENTO DELL?ARIA?: ?RESISTERE, RESISTERE E RESISTERE? - IL SINDACO DI ROMA NON RISPETTA: GLI IMPEGNI ASSUNTI CON IL SUO ?PROGRAMMA PER ROMA? (del 2001); GLI INDIRIZZI DEL GOVERNO SULLA SICUREZZA STRADALE; L?OBIETTIVO DELLA UE DI RIDURRE DEL 50% LE VITTIME DELLA STRADA ENTRO IL 2010 - CLAMOROSI RISULTATI: DIMINUITI DEL ?24,2% NEL TRASPORTO PUBBLICO ROMANO GLI SPOSTAMENTI GIORNALIERI EFFETTUATI DALLA POPOLAZIONE RESIDENTE A ROMA (2004 SU 1996) La prima settimana mondiale sulla sicurezza stradale indetta dall?ONU dal 23 al 29 aprile 2007 doveva ?agitare? tutte le istituzioni italiane visto che il tasso di mortalità italiano (9,2 morti x 100.000 abitanti) è superiore a quello medio della UE (8,2 morti x 100.00 abitanti). Ulteriore ?agitazione? doveva colpire le istituzioni del Comune di Roma (con quelle omogenee della Provincia di Roma e della Regione Lazio) visto che Roma, con 703 morti e 92.351 feriti (1.7.2001 ÷ 30.6.2005) e con l?8,37 incidenti gravi per 1.000 abitanti, è primatista assoluta in Europa: il Colosseo non è stato illuminato; non sono state portate le bandiere a mezz?asta; non è stato osservato il ?minuto di silenzio?; non sono stati resi gratuiti i mezzi pubblici; non si sono coinvolte le scuole di ogni ordine e grado: NULLA, oltre al SILENZIO. E? stata ignorata l?iniziativa dell?ONU in quella Italia che nel 2005 ha avuto un costo sociale stimato in 30.654 milioni di euro (pari a circa 2,5 % del PIL) determinato dai 5.426 morti e 313.727 feriti negli incidenti stradali; in quella Italia così ?sensibile? al rispetto del valore della vita dell?embrione ma non al rispetto dell?obiettivo della UE di ridurre del 50% il numero dei morti in incidenti stradali entro il 2010; in quella Italia che dimentica il danno prodotto dall?alto livello dell?inquinamento dell?aria: muoiono persone, animali, piante e monumenti; si ammalano i bambini. Nei primi 4 anni di amministrazione della Giunta Veltroni (2001 ? 2005) la Polizia Municipale di Roma ha registrato negli incidenti stradali 252 pedoni morti e 10.573 pedoni feriti: una strage continua (che ricorda quella usata in USA contro i Pellerossa: ?L?unico pedone buono è un pedone morto?) dall?elevato costo sociale e dalla drastica diminuzione della libertà (dalla paura e del diritto alla mobilità) e che rappresenta quel genocidio ? nascosto dalla stampa e dalla televisione in complicità con le forze politiche ? reso possibile dall?assenza di efficienti azioni per il trasferimento di mobilità dal mezzo privato individuale (75%) al mezzo pubblico collettivo (25%). Il tragico dramma del traffico a Roma si può attenuare con interventi strutturali sul Trasporto Pubblico Locale: AIUTARE i romani a lasciare l?auto anche con la nota operazione ?cura del ferro? (sviluppo della metropolitana, rete tramviaria e ferroviaria) che viene sbandierata dal 1994 (Giunta Rutelli-Tocci) ma non realizzata. Anzi, il sistema di trasporto pubblico di Roma ha perso il ? 24,2 % degli spostamenti giornalieri nel 2004 rispetto al 1996 ed ha diminuito del ? 26,7 % i km di rete tranviaria attiva nel 2007 rispetto al 1990 e si è preoccupato di smantellare tutta la rete tranviaria attualmente non attiva. In un comunicato stampa del giugno 2006 dell?Associazione Diritti dei Pedoni si leggeva: "La Giunta Veltroni II ? dice il presidente Vito De Russis ? ha la vita facilitata dalla omogeneità politica delle Istituzioni (il Governo, Prodi; la Giunta Regionale Lazio, Marrazzo e la Giunta Provinciale di Roma, Gasbarra) e deve dare concretezza alla speranza dei romani di non morire (ancora) di traffico" realizzando la (sua) cura del ferro descritta nel capitolo "Una città che si muove meglio" (pagina 43 e seguenti)?. Cioè, si chiedeva al Sindaco di abbattere la convinzione popolare che, da oltre 50 anni, ritiene i programmi elettorali dei politici una semplice elencazione di buone intenzioni (da dimenticare) realizzando le sue ?promesse elettorali?. Per cui, secondo noi, l?occasione offerta dall?ONU con la ?Prima settimana mondiale della sicurezza stradale?, poteva (e doveva) essere utilizzata dal Sindaco-Commissario Veltroni per iniziare a realizzare quel suo programma elettorale del 2001 e cioè: "L?obiettivo è che, da oggi a 10 anni, almeno il 50% delle famiglie romane risieda a non più di 500 metri da una fermata della rete sul ferro. Per realizzarlo occorre: ? appaltare entro la fine del 2001 e completare entro cinque anni la diramazione Bologna ? Conca D?Oro della linea B; ? appaltare entro la fine del 2001 e completare entro cinque anni la tratta S. Giovanni ? Alessandrino della nuova linea C; ? appaltare entro la fine del 2002 e completare entro cinque anni la tratta Piazza Venezia ? S. Giovanni della nuova linea C, per completare la progettazione del tratto successivo entro il 2003; ? definire il progetto del collegamento su ferro Eur ? Tor dei Cenci; ? varare rapidamente i progetti per la razionalizzazione della rete tranviaria e la sua espansione verso zone più esterne; ? proseguire il programma di investimenti per l?ammodernamento e l?aumento dell?efficienza delle ferrovie in concessione... (in particolare, intendiamo potenziare la Roma-Pantano,.. ); ? avviare gli studi preliminari per la quarta linea metropolitana; ? vanno prolungate le linee metropolitane esistenti per il servizio delle zone periferiche, a cavallo del Gra; ? lanciare il nuovo progetto "Cento strade verdi" per la riqualificazione delle strade (dai marciapiedi, alle alberature, ecc); ? proseguire la sperimentazione di percorsi interamente pedonalizzati nel centro storico e vogliamo sviluppare un sistema di isole pedonali nelle aree periferiche della città; ? la regolazione del trasporto privato deve andare di pari passo con l?aumento dell?offerta del trasporto collettivo." "Sono queste ? continua Vito De Russis ? alcune delle opere "promesse" in quel suo Programma del 2001 che anche Veltroni II non si decide a realizzare. Non solo, Veltroni II, Commissario da quasi un anno, sta realizzando opere opposte a quelle ?promesse?: marciapiedi ridotti a parcheggi delle moto e motocicli sancito dal nuovo PGTU a pag. 107; viale Togliatti come corsia preferenziale [invece della tramvia Fidene ? Laurentina chiesta con oltre 10.000 firme da cittadini, 40 associazioni-comitati, Consigli Municipali e sostenuta dal voto unanime del Consiglio Comunale (nella seduta del 6.2.2006 sulla Deliberazione di iniziativa popolare)]; lavori per la metro a cielo aperto; ecc.. Gli scivoli ai marciapiedi devono servire per i soggetti diversamente abili e non per far salire e scendere le moto dai parcheggi realizzati sui marciapiedi.? Non ci resta che ?RESISTERE, RESISTERE E RESISTERE? per difendere concretamente il Valore della vita di tutti gli esseri viventi, il rispetto della dignità della persona umana, il diritto alla mobilità sostenibile, la cultura del rigetto della menzogna senza se e senza ma. Vito Nicola de Russis Presidente Cell. 339 3484370 Tel 06 6879849 ? 06 8184059 E mail: v.derussis@tele2.it

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