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7 Maggio 2008 22:05

FINI E LE BANDIERE D’ ISRAELE BRUCIATE …

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di SOGNO

Fini ha quasi dato un peso superiore al fatto che qualcuno ha bruciato due teli raffiguranti la bandiera dello stato d’ Israele( in occasione della fiera del libro di Torino quest’ anno dedicata alla nascita di Israele )in rapporto al gravissimo fatto di Verona in cui 5 naziskin hanno ucciso un giovane innocente colpevole di aver negato una sigaretta ……Quindi una vita vera spezzata!!!! e non due teli inerti incendiati ….. Fini è analizzabile solo psichiatricamente egli da perfetto reazionario qual’ è, camuffato da belle maniere nasconde la coazione a ripetere del rispetto ad un' ordine sociale costituito che oggi ,....insieme ad Israele come Stato, associa anche gli Usa egli inglesi ,essi rappresentano l’ ordine a cui obbedire l’ autorita’ da rispettare ad onta d’ ogni logica !!!! Mentre gli occidentali abbaiano per i Tibetani giustamente !!!!....ammantandosi di democrazia che non hanno! ....e non sanno neache ...dove stia …..I Palestinesi se muoiono...con bambini uccisi e fatti a pezzi da un missile caduto per caso …"no..non fa’ nulla!!!! sono terroristi !!!!tutti colpevoli perche’ arabi quindi inferiori !"- Accordi di pace svillaneggiati un popolo costretto nella striscia di Gaza un luogo infetto senza spazio !in un territorio che in origine 60anni fa’ era dei Palestinesi e oggi sono ospiti sgraditi in casa loro ! Strana idea di democrazia di questi occidentali che se negli anni 90 invocavano sanzioni contro il Sud Africa bianco e razzista, non lo fanno con lo Stato d’ Israele ,libero…. liberissimo di qualsiasi nefandezza di costruire nelle terre indicate da accordi ONU ai Palestinesi … di costringere quel popolo ad una vita da deportati ! Quindi il signor Fini non distingue neppure la stima e l’ approvazione di noi verso quei tanti Israeliani egualmente come noi sdegnati ed offesi ed umiliati dei questa barbarie !!!! Ricordiamo anche che lo stesso Marx era figlio d’ un rabbino e anche lo stesso Trotskj era d’ origine ebraica quindi come vi puo’ essere antisemitismo se molto del pensiero avanzato occidentale e ‘ frutto degli ebrei ‘ ? La stessa cultura socialista dei Kibbutz diverge da un idea padronista capitalista ,quindi l’ ebraismo è lo specchio dell’ occidente nel bene e nel male … Ma un conto è l’ intelligenza ebrea colta e cosmopolita, dai macellai che governano quello Stato ! Quindi la democrazia e’ anche far osservare, attirare l’ attenzione su un problema ..e non nasconderlo ..come fa’ uno come Fini che si presenta bel bello ..con voce suadente ma nasconde dentro l’ aspetto demoniaco e violento del sopraffattore fascista qual ‘e,cvome quando dirigeva e plaudeva cio che avveniva a genova nel 2001 al g8!!!!! pronto sempre ad adattarsi ad un potere qualsiasi esso sia ..quindi una questione di teli simbolici come le bandiere diventa piu’ pesante d’ un assassinio ! Sogno Riporto ad allargare la discussione un ‘ intervento da MAGACHIPS /INFO Le pacificazioni secondo Gianfranco Fini di Salvatore Scaglione - Megachip Forse dimenticando di non essere più il capo del Fuan, la “terza carica dello Stato” ammonisce “paterno” dal salotto Vespa che il gruppo di Verona va sì preso e rieducato, ma che le manifestazioni di Torino contro il salone del libro sono molto più gravi. E' superfluo chiedere a quale tavola di valori siano ispirate queste graduatorie. Fini non è uno sprovveduto, né la gaffe è plausibile. Più probabile che il tanfo del passato riaffiori, ora che si è diffusa la persuasione della invariabilità a breve termine della situazione italiana, e pertanto di far parte, nella casta, di una supercasta di intoccabili, e dunque di irresponsabili. Il coro dei servi che si è affrettato a giudicare le proteste come “invenzioni di gruppi minoritari” ci rispedisce indietro. In barba alla destra rinnovata ed al neo Berlusconi moderato, riaffiora la fase orrenda di chi copre, da Previti in giù, le proprie malefatte con l'aggiunta: il popolo ci ha votato. Ci ricorda anche che le “pacificazioni” più volte invocate dall'opposizione, da Almirante in poi, si trasformano in aggressività con una rapidità stupefacente. Non si era ancora spenta l'eco del consenso certamente eccessivo e quello sì strumentale, al discorso di insediamento di Fini, che il personaggio i cui obbiettivi di carriera non sono mai stati velati, si produce in una brusca inversione. Restiamo in attesa delle prossime puntate.

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