24 Ottobre
La quinta edizione del Festival Internazionale Audiovisivo della Biodiversità, promossa dal Centro Internazionale Crocevia, si svolgerà a Roma nei giorni 24 - 25 ottobre 2008 presso il Centro di Cultura Ecologica - Parco Regionale Urbano di Aguzzano (via Schopenhauer – Roma), in collaborazione con il Casale Podere Rosa, Arcoiris TV, Associazione ONG Italiane, Servizio Civile Internazionale, Comitato Italiano per la Sovranità Alimentare, campagna "EuropAfrica: Terre Contadine", COCIS, CIES, ARCS, ACRA, RC e Biblioteche del Comune di Roma. Il Festival, che si inserisce all'interno delle iniziative promosse dal CIC in occasione della Giornata Mondiale dell'Alimentazione della FAO del 16 Ottobre e in coincidenza con l'inaugurazione della Mediateca delle Terre, prevede proiezioni di documentari inediti, di produzione nazionale e internazionale riguardanti l'ambiente, la biodiversità e la sovranità alimentare, accompagnati da incontri con i videomakers, oltre che da dibattiti e performances di artisti noti sia per il loro impegno sociale, che per l'attenzione rivolta alle tradizioni locali. Questa edizione sarà lieta di ospitare Ascanio Celestini, una delle voci più importanti del teatro di narrazione in Italia e lo scrittore Erri De Luca. Una sezione del Festival sarà dedicata alla realizzazione di un workshop rivolto agli studenti universitari, agli studenti di scuole superiori, alle ONG e agli Enti locali, che analizzerà alcuni casi studio nell'ambito della cooperazione internazionale. L'incontro tra mondi e culture si integra con successo a linguaggi e forme espressive diverse: documentari, materiale fotografico, musicale, cibo e ricette tipiche, racconti e tradizione orale. Il Festival è unico nel suo genere nel Lazio, oltre ad essere innovativo anche dal punto di vista dell'approccio al tema della diversità, della biodiversità e della sovranità alimentare che spesso risultano di difficile comprensione. La biodiversità agraria è fondamentale per sostenere l'alimentazione, la salute ed il benessere della popolazione mondiale: le popolazioni indigene e quelle rurali e, in particolare, le donne, sono il centro irrinunciabile della conservazione e l'uso sostenibile della diversità agraria. Nutrire il pianeta si può a condizione che i diritti collettivi sull'uso delle risorse naturali - terra, acqua, biodiversità - siano la base delle agricolture del futuro, in territori ricchi di donne e uomini con una vita piena giusta, di dignità e rispetto sociale. Biodiversità agraria e diversità culturale sono interconnesse: le comunità tutelano sistemi di sovranità alimentare basati sulla conservazione, coltivazione e consumo dei prodotti locali, svolgendo così un ruolo di preservazione anche della diversità culturale Il Festival, quindi, si colloca in quel percorso di avvicinamento tra organizzazioni sociali, movimenti, associazioni, Istituzioni, facendosi portavoce delle speranze e della resistenza di agricoltori, pescatori, popolazioni indigene, donne e giovani del Sud come del Nord del mondo e contribuendo alla loro lotta per il diritto alla sovranità alimentare, cioè il diritto delle popolazioni e dei loro paesi a definire la propria politica agraria ed alimentare, dando priorità alla produzione agricola ed al mercato locale per alimentare la popolazione e garantire l'accesso dei contadini alla terra. La ricchezza culturale legata alla terra e all'agricoltura costituisce il patrimonio e il sapere dei popoli. OBIETTIVI Per la cittadinanza può essere un complemento per meglio: 1. rappresentare e documentare le culture e stili di vita differenti (educazione alla diversità), 2. superare la prospettiva "eurocentrica", che spesso caratterizza l'apprendimento all'interno della scuola (educazione interculturale), 3. avere una presa di coscienza dell'importanza vitale delle risorse ambientali ai fini della sicurezza alimentare e più in generale, della conservazione del pianeta e, parallelamente, acquisire la consapevolezza dei rischi e delle minacce a cui questo è sottoposto, a causa delle scelte a livello politico-istituzionale, ma anche personale e quotidiano (educazione ambientale), 4. attraverso l'informazione e la formazione su questi temi, sviluppare una capacità di lettura critica della realtà e delle scelte politiche attuali (educazione civica). Come novità di quest'anno, i video partecipanti sonno disponibili on-line sulla piattaforma di TV digitale ARCOIRIS. Il pubblico potrà visionarli e partecipare attivamente al festival votando il loro documentario preferito, che riceverà il premio Arcoiris. Una giuria di esperti, composta dai registi Mario Balsamo, Arturo Lavorato e Felice D'Agostino, assegnerà il premio Crocevia. Venerdì 24 verrà proiettato fuori concorso il documentario italiano 'Fratelli del TAV'. Sabato 25 dalle 16.00 alle 19.00, si terrà l'evento speciale sull'India, con la proiezione di 4 documentari in concorso sul paese asiatico e posteriore dibattito con i documentaristI Danilo Licciardello e Alice Concari. Oltre alle proiezioni, ci saranno delle attività didattiche destinate alle scuole, la presentazione del progetto "Archivio della Cooperazione", ed il convegno "Cibo, agricoltura, finanza, mercato e diritti. Crisi alimentare per chi?" nel quale parteciperanno contadini, indigeni e accademici italiani ed internazionali. Ospite d'onore Samba Gueye, presidente del Conseil National de Concertation et de Concértation des Ruraux (CNCR), Senegal. All'interno del recinto sarà allestito il mercato contadino Terra/terra di prodotti biologici (25 ottobre) e banchetti delle associazioni che parteciperanno al festival. Per info: Centro Internazionale Crocevia Via Tuscolana 1111 00173 Roma, Italia (+39) 06 72902263 www.croceviaterra.it crocevia@croceviaterra.it
