7 Novembre
di sogno
writing from Repubblica on line ROMA - In tutta Italia non si arresta la mobilitazione contro la riforma della scuola e dell'università. Nonostante le timide aperture del ministro Gelmini, gli studenti vanno avanti. A Roma i tre cortei degli studenti sono diventati uno a cui - secondo i promotori - partecipano almeno 25mila studenti. Un primo corteo partito dall'Università la Sapienza è confluito in un altro corteo, quello promosso dagli studenti medi, alla stazione Termini; in piazza Venezia un altro corteo, quello dell'Università Roma Tre si è aggiunto al lungo serpentone. Da piazza Venezia la manifestazione ha raggiunto largo di Torre Argentina, quindi via Arenula e in questo momento blocca Lungotevere Raffaello Sanzio. L'obiettivo è il ministero della Pubblica Istruzione. In piazza Esedra allontanati dai manifestanti quattro giovanissimi ragazzi con svastiche e croci celtiche. Gli slogan sono quelli di sempre: no alla legge 133, alla privatizzazione dell'università, ai tagli della Finanziaria, alla riforma promossa dal governo. Uno striscione apre il corteo degli universitari: "Noi la crisi non la paghiamo". Poco prima di arrivare in via dei Fori Imperiali lancio di uova contro la filiale di una banca da parte di un gruppo di studenti. postato da sogno www.ilsognochecontinua.it