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23 Febbraio 2009 09:02

Maurizio Chierici: Per chi vota l'italiano ridens

1493 visualizzazioni - 1 commento

di Maurizio Chierici

Con l’orecchio sulla pancia della mamma ascoltava il < respiro > della bambina che stava per nascere. Aveva 3 anni. Sorella, non fratello. Quando la mamma diventava bella era sempre bambina. 32 anni dopo l’ha abbracciata. Un po’ in ritardo perché sono successe tante cose. Nell’Argentina dei militari la polizia le ha rubato i genitori. Spariti. Della bambina niente. Ma Estela Carlotto, presidente delle Nonne di piazza di Maggio e tutte le madri che hanno perso 30 mila ragazzi uccisi dai governi del generale Videla e dell’ammiraglio Massera, vecchie signore che non hanno smesso di cercare i nipoti venuti alla luce nei gironi delle galere segrete, hanno aiutato Juliana Garcia Recchia a trovare la sorella. Miracoli dell’era Dna. Comincia un altro dramma. La sorella é cresciuta nella casa di un ufficiale senza figli, pacco regalo dei comandanti che hanno buttato via la madre. Adesso, scoperta e dramma. La ragazza X vuol proteggerne i nomi per proteggere 32 anni di amorevoli bugie sulle quali ha formato carattere e sentimenti. E’ la nipote 193 a recuperare la storia della vita imbrogliata. Ne mancano 400. Lo ricordo per dare una mano alla campagna elettorale delle barzellette nere, prossime europee. Forse la felicità del finale fiaccherà gli applausi degli elettori ridens. Perché l’angoscia non è il Berlusconi avanspettacolo sugli scheletri innocenti: dramma della democrazia sono le risate del pubblico che applaude l’orrore. Nessun elettore normale immaginava un’Italia così. E nessun capo di governo ha mai scherzato sul dolore degli altri. Impossibile pensare a Cristina Kirchner, presidente dell’Argentina, mentre fa la spiritosa inventando che Priebke, capitano nazi, cittadino argentino, prelevava i torturati di via Tasso e Regina Coeli col sorriso del buon pastore: vi accompagno a passeggiare nella campagna delle Fosse Ardeatine. < Oltre il limite della decenza > si arrabbia Horacio Vertbysky. Ha raccolto le confessione del capitano Silingo, buttava in mare i ragazzi prigionieri della dittatura: < Il volo >, editore Feltrinelli. L’interpretazione di Hebe de Bonafini, presidente Madri di Piazza di Maggio, esaspera l’indignazione: < A Roma Massera sta per essere processato per l’assassinio di una ragazza e altri figli di italiani. Camerata della P2 assieme a Berlusconi. E Berlusconi la butta in ridere per dargli una mano >. Immagino l’impazienza dell’onorevole Cicchitto, numerario di Gelli: < Non se ne può più di chi ricorda la P2 ! >. Anche perché ricordare l’oscurità del potere viene considerato controproducente. Ossessione dei benpensanti; meglio tacere. Ecco il silenzio dei giornalisti disattenti al comizio della barzelletta; Tv dalle bocche naturalmente cucite. L’imprudenza di Marco Bucciantini ascolta e riferisce sull’Unità. Chissà se era politicamente conveniente farlo sapere. Può aiutare B a guadagnare consensi ? mchierici2@libero.it Cortesia dell'Unità

COMMENTI

23 Febbraio 2009 23:00

Io non ce l'ho con Berlusconi, non ho più speranza che si renda conto della sua ignobiltà, del suo essere bugiardo, ipocrita e ladro, del suo essere piduista e amico ed appoggiato da mafiosi (gli "eroi"), lui fa la sua gara, fa il suo gioco e prosegue in mancanza di opposizione. Io odio ferocemente e vorrei in galera coloro che potendo non l'hanno fermato prima, coloro che senza nessun mandato gli hanno salvato culo, televisioni e leggi vergogna; io odio chi aveva un programma di 281 pagine con cui ci hanno illuso, dato una speranza e con cui ci si sono puliti il culo. Io non odio B., lui è un pupazzo malefico, odio chi ha permesso tutto quello che stiamo sopportando da 15 anni e parla di "dialogo" con i criminali, i piduisti, i ladri ed i mafiosi; in sintesi con coloro che permettono che sia smontata Repubblica, Costituzione, stato sociale e stato democratico e corrono a rassicurare i vari Cicchitto e compagnia cantante e non vogliono parlare di antiberlusconismo: io ce l'ho con loro.

Daniele

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