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13 Giugno
AmarePrima ditutto amare se stessi e volersi bene,praticare la bellezza dei valori veri della vita, ci gratificano e ci conviene. Amare i vecchi, che sono saggi, pieni di tenerezza, ascoltare i loro esempi è sempre un piacere. Stare vicini, portare loro un sorriso, un abbraccio, una carezza, riempiono i loro cuori... continua
12 Giugno
Una dittatura di minoranza Metà degli italiani non vota. Metà della metà vuol comandare. Costituzione, democrazia, antimafia? “Me ne frego!” fa il General Mortacci. E il gregge, tutto felice, morde e ringhia Piccole cose da fare Ogni tanto la nostra civile Europa (che va dagli Urali al Texas) si ricorda del Fardello dell’Uomo Bianco e comincia, come dire, a dare un po’ di matto... continua
12 Giugno
Sdoganamento è un termine molto adoperato in questa stagione politica. Lo si ripete nei salotti televisivi soprattutto da parte dei rappresentanti della destra che - a loro dire - finalmente possono fornire una versione alternativa dei fatti consumatisi nel ventennio fascista... continua
11 Giugno
"Il mondo militare affascina sempre i bambini: ergersi a difensori della patria era il sogno di Marco, Riccardo, Diego, Ricky. Abbiamo così trasformato la nostra classe in una base per l'addestramento militare, la battaglia in trincea e un ospedale da campo con le migliori infermiere! La loro giornata speciale è stata indimenticabile grazie all'impegno delle maestre Laura, Rossella e Valentina, che con la loro creatività hanno permesso ai nostri bambini di vivere un sogno indimenticabile... continua
10 Giugno
Il partito di maggioranza rafforza il proprio consenso registrando il suo massimo storico ma non si tratta di Fratelli d'Italia quanto del "partito dell'astensione", ovvero della forza del non voto, ossia dello "scegli tu per me", oppure del "non me ne frega niente"... continua
7 Giugno
Siamo all'ultima campanella dell'anno de "la scuola secondo la destra" e forse vale la pena chiedersi qual è lo stato di salute di questo vitale incubatore di futuro. In realtà se ne parla molto poco al punto da apparire come una Cenerentola in castigo dietro la lavagna del dibattito sulle cose che contano... continua
6 Giugno
Sono passati 30 anni (4 giugno 1994) dalla scomparsa di quel genio di Massimo Troisi. Aveva solo 41 anni e un talento naturale irrigato a profumi di vicoli e voci napoletane. Non trovo modo migliore per ricordarlo se non i versi di Roberto Benigni:A Massimo Troisi Non so cosa teneva "dint'a capa", intelligente, generoso, scaltro, per lui non vale il detto che è del Papa, morto un Troisi non se ne fa un altro... continua
5 Giugno
In vista delle prossime elezioni europee diffondiamo l'appello al voto di Flavio Lotti, Presidente della Fondazione PerugiAssisi per la Cultura della Pace. L'8 e 9 giugnoVota contro la guerra!Non abbiamo bisogno di "rappresentanti" ma di artigiani e architetti costruttori di pace... continua
31 Maggio
«O LA VA' O LA SPACCA... SE PERDO IL REFERENDUM, CHI SE NE IMPORTA?»Parola di Meloni, detta sora Giorgia.A NOI IMPORTA, SIGNORA, DETTA SORA GIORGIA,IMPORTA COME LA NOSTRA VITA. WE CARE!CHI E COME VOTARE? Dopo la mia ultima Newsletter del 13 maggio [senza apparizione di Maria] 2024, pubblicato sul Blog de Il Fatto Quotidiano, sollecitato da tanti di Genova, ma molto di più da fuori Genova pubblico la seconda Newsletter, anche questa su Il Fatto Quotidiano, di cui offro il Link nel riquadro in fondo pagina di colore rosso... continua
31 Maggio
Addio alla giovinezza: da Virgilio a Celentano Quelli che conservano qualche memoria degli studi classici, ricorderanno certo (e forse a memoria) il virgiliano incipit della prima Bucolica, che di seguito riportiamo, con l'accentatura idonea alla lettura musicalizzata del classico esametro "Tìtyre, tù patulaè recubàns sub tègmine fàgi,sìlvestrèm tenuì musàm meditàris avèna:nòs patriaè finès et dùlcia lìnquimus àrva;nòs patriàm fugimùs: tu, Tìtyre, lèntus in ùmbrafòrmosàm resonàre docès Amarìllida sìlvas" (Tityre,tu, recubans sub tegmine patulae fagi, meditaris silvestrem musam tenui avena /nos linquimus fines patriae et dulcia àrva; nos fugimus patriam / tu, Tityre,lentus in umbra, doces silvas resonare formosam Amarillida Titiro, tu che te ne stai sdraiato all'ombra dell'ampio faggio / vai modulando una cantilena silvestre sulla sottile cannuccia / noi abbandoniamo i luoghi paterni e i dolci campi / lasciamo laterra dei padri / tu, Titiro, mollemente disteso all'ombra, / insegni alle selve a riecheggiare il nome della formosa Amarillide) Questo brano costituisce un grande canto di addio alla giovinezza, messo in versi: il giovane Virgilio, chiamato dalle terre "mantuane" a poetare nella distante, grande e rumorosa Roma, rivolge uno struggente addio ai campi ed a Titiro, presumibile compagno di giochi e di musica, a cui invidia la sorte di restare a godersi quel mondo dove regna la semplicità e dove restano indimenticabili i segni degli anni giovani... continua