Totale: 1519
18 Agosto
di Laura Tussi
In collaborazione con: Maurizio Acerbo, Ennio Cabiddu, Sergio Cararo, Fabrizio Cracolici, Giorgio Cremaschi, Paolo Ferrero, Stefano Galieni, Moni Ovadia.E Capitolo italiano della Rete in Difesa dell'Umanità - REDH (Luciano Vasapollo, Rita Martufi, Salvatore Izzo) Il terrore degli euromissili contro la Russia che possono innescare un contrattacco nucleare irreversibile per il futuro dell'umanità intera e della sua storia e del suo valoreAttualmente subentra impellente il rischio della guerra nucleare sempre più prossima in quanto la Nato ha deciso di schierare e installare nuovamente gli euromissili, tanto contrastati in passato, anche con le manifestazioni di Comiso con numerose personalità del pacifismo e con semplici attivisti di pace, che hanno pagato anche con il carcere la loro obiezione alle armi... continua
1 Luglio
"Facciamo emergere il futuro" è il claim che campeggia sulla pagina pubblicitaria di Fincantieri che ritrae un sommergibile a pelo d'acqua in mare aperto. Poi prosegue invitando ad investire "nel principale gruppo mondiale della navalmeccanica (...)"... continua
26 Giugno
di Laura Tussi
Flaco, fondatore dei Punkreas: dal punk ai temi di pace e guerra, fino alla musica come impegno socialedi LAURA TUSSI da FARO DI ROMA"Siamo in una crisi che arriva in un momento in cui si è persa l'abitudine a pensare collettivamente e a cercare risposte collettive... continua
31 Maggio
Questo è il giorno in cui, ormai da tanti anni, dedico lo spazio di questo pizzino, pressoché quotidiano, alla parata impropria della Festa della Repubblica. Le forze armate hanno già una giornata tutta per loro in cui - chi ci crede e chi vuole - onora il loro ruolo e corre ad applaudire uomini e armi... continua
18 Giugno
di Laura Tussi
Dall'Umbria a Lampedusa, la vita di Francesco Piobbichi segue un filo rosso: quello dei diritti degli "invisibili", delle persone di cui si parla solo quando un telo bianco ne copre il corpo o la loro baracca brucia. Attraverso la sua arte, Francesco dà voce a loro, raccontando le loro storie e sostenendoli attivamente nell'affermazione dei loro diritti... continua
6 Luglio
Ottimismo della volontà Londra, Parigi e noi brancaleoni. Che alla fine arriviamo..Oggi qua vengono, o dovrebbero venire, i ragazzi di Ultima generazione, organizzati da Sonny e da Patrick (cioè in sostanza da Sonny, che ieri era "in missione" a Palermo ma prima di partire all'alba si è premurato di farmi trovare i piatti lavati)... continua
7 Giugno
Siamo all'ultima campanella dell'anno de "la scuola secondo la destra" e forse vale la pena chiedersi qual è lo stato di salute di questo vitale incubatore di futuro. In realtà se ne parla molto poco al punto da apparire come una Cenerentola in castigo dietro la lavagna del dibattito sulle cose che contano... continua
12 Giugno
Sdoganamento è un termine molto adoperato in questa stagione politica. Lo si ripete nei salotti televisivi soprattutto da parte dei rappresentanti della destra che - a loro dire - finalmente possono fornire una versione alternativa dei fatti consumatisi nel ventennio fascista... continua
8 Luglio
La presente mail vale come invito, da parte dei Disarmisti esigenti, a seguire e resocontare, se operatori dell'informazione, a presenziare, se cittadini, alla conferenza stampa del 9 luglio a Roma, ore 11:00-12:30, presso la LIBRERIA D'AMICO, via Silvio D'Amico, 1... continua
31 Maggio
Addio alla giovinezza: da Virgilio a Celentano Quelli che conservano qualche memoria degli studi classici, ricorderanno certo (e forse a memoria) il virgiliano incipit della prima Bucolica, che di seguito riportiamo, con l'accentatura idonea alla lettura musicalizzata del classico esametro "Tìtyre, tù patulaè recubàns sub tègmine fàgi,sìlvestrèm tenuì musàm meditàris avèna:nòs patriaè finès et dùlcia lìnquimus àrva;nòs patriàm fugimùs: tu, Tìtyre, lèntus in ùmbrafòrmosàm resonàre docès Amarìllida sìlvas" (Tityre,tu, recubans sub tegmine patulae fagi, meditaris silvestrem musam tenui avena /nos linquimus fines patriae et dulcia àrva; nos fugimus patriam / tu, Tityre,lentus in umbra, doces silvas resonare formosam Amarillida Titiro, tu che te ne stai sdraiato all'ombra dell'ampio faggio / vai modulando una cantilena silvestre sulla sottile cannuccia / noi abbandoniamo i luoghi paterni e i dolci campi / lasciamo laterra dei padri / tu, Titiro, mollemente disteso all'ombra, / insegni alle selve a riecheggiare il nome della formosa Amarillide) Questo brano costituisce un grande canto di addio alla giovinezza, messo in versi: il giovane Virgilio, chiamato dalle terre "mantuane" a poetare nella distante, grande e rumorosa Roma, rivolge uno struggente addio ai campi ed a Titiro, presumibile compagno di giochi e di musica, a cui invidia la sorte di restare a godersi quel mondo dove regna la semplicità e dove restano indimenticabili i segni degli anni giovani... continua