NADiRinforma: nel dramma che viene proposto l'esperienza della follia la si presenta come condizione quotidiana da un lato quotidiana e dall'altro estrema, della vita umana. Lo spettatore viene condotto in un labirinto di voci, visioni e musica in cui la possibile via d'uscita dalla condizione della follia avviene attraverso l'evento creativo della parola poetica.La parola poetica è al tempo stesso commento e consapevolezza della propria follitudine (follia e solitudine).Le voci dei folli, la galleria di personaggi imprigionati e chiusi nel labirinto vengono “contrappuntate” dalla voce guida delle poesie di Alda Merini e dalla leggiadra follia della “ragazza con poesia e borsetta” (personaggio bordeline che entra ed esce dalla condizione folle scandendo haiku e filastrocche.Le musiche ed il repertorio video sonoro costituiscono il filo rosso che unisce le voci dei personaggi nel loro interagire drammaturgico.Testi poetici: Alda MeriniTesti drammaturgici: Simona VerrusioAttori: Patrizia Schiavio, Manuela Pietraforte Vani, Monica Mariiotti, Mario Palmieri, Daniela CoelliRegia. Mario PalmieriScene: Giancarlo GattoMontaggio materiale video/sonoro: Antonio ArgentiLuci: Roberto ZorzutRealizzato dall'Assoc. Artistica “Colombre 60” in collaborazione con l'Assoc. “Psichiatria Democratica Lazio”Promosso da Arcoiris Bologna
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