Bob Andy è l'ennesimo artista leggendario dal passato del reggae che approda al Rototom Sunsplash. Il suo vero nome è Keith Anderson ed il suo primo hit fu la straordinaria 'I got to go back home' registrata nel 1966 a Studio One. Il suo nome è legato anche a quello di un grande gruppo dell'era del rocksteady, i Paragons che Bob fondò insieme a Tyrone Evans e Howard Barrett e la cui line-up si arricchì in seguito con l'acquisto del grande John Holt. Questo gruppo cruciale ottiene un posto di diritto nella storia della musica giamaicana nel periodo del rocksteady con hits come 'Tide is high', 'On the beach', 'Danger in your eyes' e 'Love at last'. La carriera di Bob Andy prosegue come solista dopo l'abbandono del gruppo attraverso una serie di grandi successi registrati per Studio One come 'Feeling soul' o 'My time': il suo capolavoro prodotto da Coxsone Dodd è il suo album 'Songbook' considerato da molti uno dei più grandi dischi della storia del reggae. Lasciata l’etichetta di Brentford Road Bob Andy si lega sentimentalmente ed artisticamente a Marcia Griffiths e con lei registra la cover di 'Young, gifted & black' di Nina Simone: questo brano vende mezzo milione di copie in Inghilterra e fa di Bob & Marcia due popstars con varie apparizioni televisive a Top Of The Pops. La carriera solista di Bob comunque continua con i successi di 'You don't know' e 'Life' ed in seguito alla separazione da Marcia con altri classici come 'Fire burning' e 'Check it out'. A metà degli anni settanta il duo Bob & Marcia si riunisce per lavorare al classico album 'Really together' pubblicato da Bob Andy sulla sua etichetta personale. Nel 1978 Bob si reca a Cuba per esibirsi all'undicesima edizione del Festival Della Gioventù e lo stesso anno ottiene in patria grande successo con l'album 'Lots of love and I'. Il 1978 vede anche un temporaneo abbandono dell'attività musicale per lavorare come attore a varie produzioni teatrali ed al film 'Children of Babylon'. La pausa si interrompe nel 1983 con un numero uno ottenuto in Giamaica con ‘Honey’ che gli frutta le apparizioni al Reggae Sunsplash in Giamaica ed al Festival Della Gioventù a Mosca, nonché la partecipazione alla prima edizione del Sunsplash giapponese. Nel novembre del 1987 Bob diventa il direttore della etichetta Tuff Gong fondata da Bob Marley prima della morte ed in questa veste produce ottima musica di artisti come Nadine Sutherland, Ernest Wilson e Tyrone Taylor. Nel 1988 torna al successo internazionale con l'album autoprodotto 'Freely' e va in tour in Australia, Polonia e Brasile. In tutti questi anni ottiene molte onorificenze e premi in Giamaica ed all'estero come il Life Achievement Award della rivista Rockers, il Canadian Reggae Music Award in Canada esoprattutto l'Order Of Distinction del governo giamaicano. Dopo aver continuato a girare il mondo Bob approda nel febbraio del 2005 per la prima volta in Africa dove partecipa ad Addis Abeba ad Africa Unite, il concerto celebrativo per il sessantesimo della nascita di Bob Marley. Bob Andy continua a registrare ed essere presente sul mercato dei singoli in Giamaica: di recente ha duettato con Luciano nel singolo 'Create our history' per la etichetta Al.Ta.Fa.An. per cui ha registrato anche l'ottima 'Almighty dolla'.
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