Incollati alle tv abbiamo visto e rivisto il trailer di quel maledetto martedì di settembre. Le torri sono crollate non una, ma mille volte. Mezzo mondo ha assistito in tempo reale alla più grande e sanguinosa operazione di marketing del terrore mai inventata. Perché chi ha scagliato gli aerei contro le torri sapeva che ad attenderli c’erano anche gli occhi delle telecamere. Chi ha dirottato quegli aerei non lo ha fatto nei cieli di una metropoli, ma nel piccolo schermo della televisione.Oggi un americano su tre è convinto che il Governo americano abbia a che fare con gli attentati. La versione ufficiale non convince. La sensazione è che manchino ancora troppi tasselli per mettere insieme un quadro credibile di quanto è accaduto nei cieli sopra New York e Washington. Indizi, sospetti e contraddizioni affollano le scene del crimine.
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