Primo contatto con Palermo ed i suoi tifosi per il centravanti brasiliano, giunto in città per le visite mediche di rito e per la conferenza stampa di presentazione.Tantissimi i tifosi ad attenderlo nel piazzale antistante lo stadio, per una foto, una stretta di mano, o anche solo per dare al nuovo attaccante del Palermo un caloroso benvenuto; ed il grande entusiasmo del popolo rosanero ha sicuramente fatto respirare sin da subito a Tulio l’ atmosfera caliente del “Renzo Barbera”. Ed in conferenza stampa De Melo ha spiegato come il calore del pubblico palermitano sia stata una delle motivazioni che lo hanno portato a sposare la causa rosanero...Ed il vice presidente Miccichè ha messo in chiaro sin da subito, introducendo il giocatore, come il Palermo punti moltissimo su De Melo per sostituire Amauri, dal punto di vista tecnico, come nel cuor dei tifosi.“Ma più che ad Amauri - afferma De Melo rispondendo ad un’ apposita domanda - penso di assomigliare maggiormente a Luca Toni, in quanto come lui ritengo d’ essere un finalizzatore, un giocatore da ultimo tocco”. Sollecitato sul pasticcio verificatosi relativamente alla doppia firma con Palermo e Parma, De Melo è ben chiaro: “la mia scelta è sin dall’ inizio stata Palermo, perché ritengo sia la squadra giusta per me; la firma col Parma è stata dovuta ad un procuratore che invece di fare i miei, stava facendo i suoi interessi, ed io ci stavo cascando, ma per fortuna sono qui”. E il pubblico palermitano? “Lo conosco bene, dice Tulio, ho visto tanti dvd con le partite del Palermo, e proprio il grande entusiasmo dei tifosi del Palermo mi ha aiutato a decidere; il Barbera per me è lo stadio più bello del mondo”. Sui nuovi compagni: “conosco le doti tecniche di molti di essi come Miccoli o Simplicio; quest’ ultimo lo conosco anche di persona, essendoci incontrati più volte in Brasile”. Sulle prospettive per la stagione a venire e sul posto in squadra: “sono un dipendente del Palermo – scherza – quindi a disposizione del mister”; gli riportano una frase di Zamparini che pensa che sarà l’ anno di Budan. “Non può essere l’ anno di entrambi? – ribatte De Melo – vuol dire che sarà l’ anno del Palermo!” Le idee sembrano chiare e Tulio pare già ben calato nella realtà rosanero. La voglia di migliorare il primato di marcature stagionali, 13 reti nel Le Mans l’ anno scorso, è tanto. Ed allora Forza Tulio, facci un gol.....
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