Che settimana con le bollicine giù a Mafiopoli: la settimana dellavvento, dellavvento brulicante di ingabbiati sotto le palle di albero e di letterine, letterine a Babbo Natale dei figli dei boss. Una settimana da tiggì mafiopolitano.Si comincia da Catania, arrocco cittadino degno di capologuità, la Catania leonessa del racket istituzionale con 140 milioni di eurozzi scuciti dal Macchiavellico senza neanche un avvertimento sulla saracinesca. 140 milioni di aiuto dallo stato! Dicono i benigni, per tutelare e garantire la città! Come le risposte dei migliori modelli di commercianti sotto racket. Un tripudio. Un trionfo. Hip hip urrà. E mentre i Santapaola, della cosca di Santo Pirla (protettore degli usurai), festeggiano lassegno postdatato in arrivo dal pirlamento, a guardie e ladri ci rimettono ventiquattro picciotti caricati sul cellulare dei carabinieri e insardinati a calcinculo. E i 24 a partire per il gabbio facendo ciao ciao con la manina, anzi 23 +1, 1 lassessore ai servizi sociali di Paternò (e spirito San) Carmelo Frisenna. Che da servizi servizievole comera per il sociale sè confuso per sbaglio e un po mafioposcurato. Come nella migliore tradizione della zona del partito partitico di Sgozza Italia...
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