NADiRinforma intraprende un viaggio nel mondo delle diversità, quelle che fanno paura e che, proprio per questo, cerchiamo di tenere alla distanza che pare rappresentare una sana difesa. Vorremmo comprendere come e quanta ricchezza tale incontro possa procurare a sostegno della tesi evolutiva che prevede il miglioramento della razza sostenuto dalle variabili intercorrenti. Oggi proveremo a muovere i primi passi nel cosiddetto “mondo del silenzio” raccogliendo la testimonianza di Giuliana Sacchetti che ci racconta come vive, da udente, il “silenzio” nel quale vive il fratello sordomuto. Questa prima chiacchierata prelude e speriamo possa rappresentare un utile supporto al programmato incontro dinanzi alle telecamere di chi quel mondo lo vive da dentro: “Non ho potuto frequentare le scuole in quanto per un sordomuto il futuro era in qualche modo già definito, invece io avrei voluto continuare a studiare. Sono curioso, vorrei conoscere meglio il mondo nel quale vivo, forse potrei -ascoltare- anche i suoi rumori, chi l'ha detto che esista un solo modo per udire ?”
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20 Agosto 2009
08:21
Gent.mo sign. Roberto, ringraziamo per la segnalazione che condividiamo, ma la sottotitolatura in fase di montaggio non è stata possibile per mancanza di risorse per bene che se ne fosse percepita la necessità. Il primo passo in questo nostro percorso, percorso che vorremmo proseguire, voleva sensibilizzare la popolazione degli udenti tendendo verso l'apertura. Contiamo sul fatto che per il prossimo lavoro la mancanza da lei segnalata possa essere sopperita. Le segnalo l'articolo pubblicato su Domani: "Medici e Psicoterapeuti imparate il linguaggio dei sordomuti" (http://domani.arcoiris.tv/?p=1802).Grazie, il gruppo NADiRinforma
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