NADiRinforma incontra l'Ing. Ivan Cicconi, esperto di infrastrutture e lavori pubblici. Già direttore di ITACA, presidente del Comitato di sorveglianza della "Stazione Unica Appaltante" della Regione Calabria. Dirigente d’azienda per 25 anni; l’ultimo incarico ricoperto è stato quello di direttore generale di “Nuova Quasco”, società a maggioranza pubblica con sede a Bologna. Le nuove frontiere della questione (im)morale italiana. Dal ponte sullo Stretto, alla "truffa" dell'Alta Velocità. Dal cosiddetto "project financing", alla privatizzazione dell'acqua.
In questa intervista Cicconi spiega come è cambiato (in peggio) il rapporto tra politica ed economia dai tempi di Tangentopoli. Con la “Seconda Repubblica” le vecchie tangenti hanno lasciato il posto al sistema delle nomine: la spartizione di posti (e di ricchi "gettoni") nei consigli di amministrazione di gruppi e società, spesso quotate in Borsa. Chi ci rimette, pagando tariffe alte per servizi scadenti, sono i cittadini, spesso inconsapevoli. Cicconi, che dal 2009 collabora con la Rete Ecologista Bolognese, ricostruisce anche il caso Cosentino/Hera SpA.
Intervista a cura di Riccardo Lenzi.
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18 Gennaio 2010
20:03
....peccato non ci sia commenti...per i cittadini e soprattutto per noi bolognesi è un servizio molto importante.Ogni situazione che viene vissuta non è mai dichiarata apertamente e con questa intervista riesce facile capire perchè...Il silenzio è ciò che chiude il cerchio della corruzione.
Giovanna