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7 Aprile 2010
09:26
Non è un'intervista. E' il solito monologo autoreferenziale senza alcun riferimento. Per chi intende donare: avete provato a chiedere a Montanari con quali mezzi proseguirà la ricerca, ora che è rimasto - giustamente a mio avviso - senza microscopio? E poi: se il microscopio costa 100 e lui raccoglie 99,99, quei 99,99 li renderà o che cosa? Qualcuno si è posto il problema?
Francesco
1 Febbraio 2010
16:56
tirate le somme : CUI PRODEST? chi ci guadagna da questo "scippo", è sicuramente il colpevole ed è in malafede!!! io ho donato un soldino eperchè QUEL microscopio lo utilizzassero UNICAMENTE i Dott. Montanari e Gatti e la onlus (con il benestare di grillo) mi ha fregato!!! non appena, tanto per iniziare, la onlus ci farà vedere gli estratti conto della raccolta per il microscopio, cominceremo a ragionare !!! VERGOGNA !!! la ricerca per lo studio delle nanopatologie è la vera prevenzione primaria CONTRIBUIAMO PERCHE' LA RICERCA CONTINUI ... Per contribuire si può eseguire un bonifico bancario su BancoPosta intestato ad "Associazione Ricerca è Vita Onlus" C.F. 92077370481 L’ IBAN è IT38 L076 0102 8000 0009 3844 736. È possibile anche eseguire un versamento tramite bollettino postale. L’intestazione è sempre "Associazione Ricerca è Vita Onlus”, mentre il numero di conto corrente postale è 93844736. In ambedue i casi la causale è: nanopatologie.
dicca
31 Gennaio 2010
19:04
GRILLO è SCANDALOSO.... come pure chi non sona nemmeno 5 - 10 euro per la salute di chi respira aria contaminata tutti i secondi l’ IBAN dell’Associazione Ricerca è Vita è IT 38 L 07601 028 000000 93844736, mentre il numero di conto corrente postale è 93844736 DONATE GENTE DONATE !!!
Marco T.
29 Gennaio 2010
17:07
Chissà perchè quando si va a toccare il culo degli intoccabili escono fuori tutte le contraddizioni "false" di questo mondo. Indipendentemente da qualsiasi interpretazione ognuno voglia dare, questo non toglie che decine di migliaia di cittadini hanno messo soldi per un microscopio che SAPEVANO SAREBBE ANDATO alla NANODIAGNOSTICS per la ricerca, e toglierlo alla stessa per darlo ad altri chiunque essi siano, è un atto illecito poichè sono stati presi in giro i veri proprietari del microscopio, ovvero i cittadini che lo hanno pagato. E' come se un ente di beneficenza prelevasse i fondi proventi dalla beneficenza e andasse a giocarseli al Casinò, tutto si può fare in questa italia, ma queste cose vanno denunciate e fermate.
Procopio
29 Gennaio 2010
16:13
http://www.ilponente.com/2009/09/25/considerazioni-sulla-conferenza-stampa-di-stefano-montanari/ Non ci sono ulteriori commenti.
M.Z.
7 Aprile 2010
09:27
Viene anche da interrogarsi su come mai scienziati così riconosciuti internazionalmente restino senza mezzi per la ricerca dall'oggi al domani: possibile che se non in Italia, almeno in Europa non vi sia una Università disponibile ad ospitarne le ricerche? Anche in questo caso si parla di riconoscimenti, ma mai vengono citati riferimenti precisi e verificabili.
Francesco
28 Gennaio 2010
19:10
1) non è vero che le ONLUS devono accettare chiunque 2) non esiste che per sapere se una persona (o gruppo) sta pubblicando si debba "venire a controllare": si verifica dalle pubblicazioni, o almeno dalle proposte, che si possono tranquillamente pubblicare sul proprio sito Fatico a credere che una persona che parli in termini così sprecisi di ricerca sia in grado di fare ricerca.
Pietro
27 Gennaio 2010
09:54
Tutti quelli che non hanno mosso un dito a favore sono quelli che in tutta la vicenda ci hanno guadagnato in soldi e in pubblicità, Vero Beppe Grillo?????? Che non ha mai voluto fare sapere quanto veramente "ha incassato" dalla colletta senza rendiconto?
Demetrio
25 Gennaio 2010
20:21
Forza Stefano.
Alessandro
2 Febbraio 2010
16:03
quando una "sedicente onlus" non fa vedere (e non l'ha mai fatto) quanto ha effettivamente incassato per un microscopio che poi (guarda caso) dopo un pò viene prelevato e regalato alla concorrenza, lascia ben poco spazio all'immaginazione e ad ogni tentativo di raccontare puttanate in merito.
Riccardo