NADiRinforma propone l'iniziativa "Pane e Alfabeto" che si è svolta a Bologna il 6 gennaio 2010 in Piazza Nettuno vendendo pane e scambiando libri e parole della Costituzione italiana. Un'iniziativa destinata alla riflessione sull'origine e la natura del nostro ben-essere, una riflessione su noi stessi e su chi ci vive accanto: un guardarci allo specchio per riuscire a vedere gli altri, quegli altri che... emarginati, ultimi o rinnegati sono parte della comunità cui apparteniamo e per questo inscindibili da noi e dalle nostre coscienze. Prendendo spunto dalle parole del Sindaco Francesco Zanardi (dicembre 1915): "Fra i prodotti che debbono essere sottratti ad ogni speculazione mettiamo in prima linea il pane quotidiano; già l'invocazione mistica dei credenti e l'affermazione proletaria dei diritti al pane, affermano la necessità che questo elemento sia distribuito a tutti sano, igienico, abbondante; e la preparazione del pane, che ha un grande valore fisiologico ed una grande importanza politica deve costituire un servizio pubblico. Con questa parola s'intende una organizzazione che deve servire ai cittadini di ogni fede e di ogni classe, e siamo contrari a coloro che vorrebbero restringere la distribuzione del pane, preparato dal Comune, soltanto a qualche ristretta categoria di persone, ché invece siamo fautori della libertà più assoluta per il cittadino anche più ricco di fare acquisto negli spacci pubblici, così come si sale liberamente sul tram senza presentare nessun certificato di stato civile?"
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