La barriera di oltre 700 km edificata dal governo israeliano imprigiona il popolo palestinese impedendogli lo svolgimento di una vita normale. Il muro tuttavia preclude anche alla popolazione israeliana la possibilità di guardare oltre, scorgendo nel volto dell’altro i tratti di una comune dignità umana e con essa la prospettiva stessa della pace. Esistono ancora, da una parte e dall’altra, spazi di resistenza in grado di aprire brecce e generare possibilità di futuro? Confronto – dibattito a Genova il 10/04/10 nell’Auditorium di Palazzo Rosso tra Alì Rashid, diplomatico palestinese e Moni Ovadia, attore e musicista
Visita: www.prosviliguria.org