Visita: contro.tv
Per pubblicare il tuo commento, riempi i campi sottostanti e clicca su "Invia". Riceverai una email con la richiesta di conferma.
11 Luglio 2010
14:18
Facile. Prima fai soldi con questi imprenditori delle finte malattie e poi vendi libri per continuare a guadagnare con questa storia. Hai fatto tanti soldi? Hai corrotto gente importante? Stampati con i TUOI soldi il libro e distribuiscilo personalmente e gratuitamente, casa per casa, a tutte le persone che sono state anche da TE truffate. Dovresti inoltre chiedere scusa mortificato invece di andare a fare il bello per promuovere il tuo cavolo di libro. Non so se sei peggio tu o quelli di cui parli. Secondo me fate parte della stessa specie.
andrea
3 Giugno 2010
11:38
Quello che mi stupisce è che questo signore abbia atteso così tanto tempo prima di denunciare l'operato di queste case farmaceutiche. 35 anni non sono pochi; anche lui ha fatto carriera a spese di altri ...è un circolo vizioso tutti lo fanno per soldi.. Ora che ha provato sulla propia pelle (suo/a figlio/a), aver bisogno, è avvenuto il risveglio. Vale sempre il detto : meglio tardi che mai...ma se tutte le persone che lavorano in questi contesti se sono sinceri con se stessi dovrebbero fare qualcosa prima... Comunque il filmato è stato un pò povero di informazioni....l'unica notizia nuova è che la Svezia non sembre essere quel paese che sembra...mah
mirella
2 Giugno 2010
20:51
Purtroppo sono cose risapute e sotto gli occhi di tutti. I guadagni delle case farmaceutiche sono enormi e la loro etica è penosa. E' sufficiente conoscere il comportamento che le stesse mantengono nei confronti dei Paesi che più hanno bisogno di medicine. Tutto ciò è facilitato da politici corrotti, medici compiacenti e mediatori con pochi scrupoli
eligio rous
24 Luglio 2013
19:12
Le case farmaceutiche sono delle aziende dedite al profitto. Ma non è tollerabile l'entità dei guadagni che ottengono da farmaci il cui costo per ricerca e marketting , nessuno controlla. Faranno veramente dei farmaci per guarire oppure preferiscono mantenere le malattie cronicamente attive per specularci?
Gabriele