L'ipnosi umanistica può essere di grande aiuto alla meditazione per creare un contesto di accettazione di tutto ciò che accade e superare le iniziali resistenze al cambiamento. Spesso la pratica meditativa è qualcosa di distorto, inserita nel nostro modo usuale di funzionare, sempre in vista di uno scopo. Thich Nhat Hanh, monaco vietnamita che ha dato un enorme contributo alla diffusione della meditazione in occidente, parla di presenza mentale (stato non identificato della mente) e concentrazione (attenzione selettiva). La nostra struttura fisiologica ci informa che abbiamo due cervelli, emisfero destro (olistico) e sinistro (analitico), specializzati nelle due differenti modalità di accesso alla realtà, due modi differenti di osservare il mondo. La sincronizzazione delle due funzioni ci fa accedere alla visione profonda. Non più la visione superficiale e condizionata dall'inconscio sociale, ma la visione profonda che ci apre alla verità.
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