E' importante cogliere l'essenziale. Sono molte le conoscenze, ma poche quelle essenziali per sciogliere la sofferenza come insegna una storiella attribuita al Buddha. Le condizioni di amabilità, che abbiamo assorbito con l'educazione, sono le più grandi fonti di dolore. Ma è possibile capire il mondo mondo che abbiamo generato senza comprendere chi siamo? L'esortazione “conosci te stesso” (gnôthi seautón), iscritto sul tempio dell'Oracolo di Delfi, invitava a questo. Le nostre parti interne arrabbiate possono quietarsi solo quando l'io fa quello che va fatto, assumersi la responsabilità del dolore provocato e lasciare andare il giudizio. Non c'è giudizio ma solo un luogo di verità. E' importante per lasciare andare il giudizio comprendere a fondo la struttura del potere per poter lasciare andare la sofferenza e stare nell'amore.
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