167 utenti


Libri.itJEAN-MICHEL IL SUPERCARIBÙ SI INNAMORALA FAMIGLIA VOLPITASSI RACCONTA – VIVERE INSIEME!FUOCHILA DOPPIA VITA DI MEDORO - Gli albi della CiopiL’ORACOLO FAVOLOSO
Emergency

Fai un link ad Arcoiris Tv

Fai un link ad Arcoiris Tv

Utilizza uno dei nostri banner!












Marketing della pazzia

ArcoirisTV
3.3/5 (298 voti)
Condividi Segnala errore

Codice da incorporare

Dimensioni video

Scheda da incorporare

Riproduci solo audio:
Arcoiris - TV
Somministrazione di psicofarmaci - un grande affare.Questa è la storia dell'associazione fortemente lucrativa tra psichiatra e industria farmaceutica che ha visto nascere un centro di profitto basato su psicofarmaci, da 80 milioni di dollari. Ma le apparenze ingannano.Quanto valide sono le diagnosi degli psichiatri e quanto sicuri sono i loro psicofarmaci? Scavando a fondo sotto la maschera aziendale, questo documentario, suddiviso in tre parti, denuncia la verità dietro i falsi schemi di marketing e le frodi scientifiche che nascondono una campagna di vendite pericolosa e spesso mortale.

4 commenti


Per pubblicare il tuo commento, riempi i campi sottostanti e clicca su "Invia". Riceverai una email con la richiesta di conferma.


11 Ottobre 2023
12:36

ma davvero fate???? difendete anche questo documnetario allora fatevi imboccare tutte le cazzate che dicono questi criminali vaccini inclusi se ancora siete vivi

marco

28 Gennaio 2011
07:01

dietro questo documentario ci dev'essere Scientology. los tile argomentativoe gli esperti intervistati sono gli stessi di altri videao promossi dalla setta e associazioni ad essa vicine su youtube. Gli psichiatri non sono la categoria professionale più amabile e più perfetta, ma non sono quei distributori di farmaci a caso che qui si dice; specie in Italia dove si attinge a soldi pubblici per pagare gli psicofarmaci per cui difficilmente vengono prescritti a caso, se non altro per ragioni di budget. La descrizione di come venga usato il DSM è a dir poco grossolana. Gli psicofarmaci non sono dipinti come innoqui basta leggere i foglietti illustartivi per rendersene conto. La psicoterapia o un supporto psicologico sarebbero consigliabili anche per evitare che il paziente resti solo con il farmaco; uno psichiatra serio solitamente la consiglia.

elena

31 Agosto 2010
11:46

Mi spiace cha Arcoiris abbia dato spazio a un documentario superficiale e tendenzios come questo: gli psicofarmaci non sono un'unica categoria come il filmato lascia credere, ma intervengono con principi differenti per persone che soffrono di disturbi fra loro molto diversi, come la schizofrenia e la depressione. La loro efficacia non può certamente essere dimostrata da una radiografia, che non é l'unico strumento diagnostico oggi usato, ma si basa su studi ed esami neurobiologici e chimici. Il problema quindi non sono gli psicofarmaci in quanto tali( in ogni caso la ricerca deve sempre tendere a diminuirne gli effetti secondari e a renderli più efficaci) quanto le prescrizioni "facili" la cui responsabilità é in parte anche dei medici.In ogni caso gli psicofarmaci rispondono a bisogni reali: sottovalutare la grande sofferenza della malattia mentale in nome della lotta alle case farmaceutiche é piuttosto cinico e fa dimenticare che l'alternativa per alcuni gravi psicotici, che possono procurare danni anche fisici a se stessi e ad altri, é la contenzione fisica al letto tramite quella che una volta si chiamava la "camicia di forza".Si tratta invece di utilizzare gli psicofarmaci con oculatezza, favorendo la cultura della psicoterapia che può pemettere alle persone di affrontare le difficoltà della vita con maggiore consapevolezza e sicurezza nelle proprie risorse.

Laura Stradella

4 Agosto 2010
14:56

Molto interessante, le cose piu importanti purtroppo nn tradotte per gli ignoranti come me, danno l'impressione di solo aspetto di facciata, io nn capisco cosa dicono gli esperti intervistati come posso credere sulla parola? Mi sorge un'altro dubbio, per un argomentio cosi controverso e per convalidare cio che esprime il filmato sarebbe opportuno sentire anche l'altra campana.

Gianni