NADiRinforma partecipa alla commemorazione solidarietà con le vittime e i loro famigliari coinvolti nella terribile strage alla stazione di Bologna del 2 agosto 1980.
30 anni fa la città venne ferita a morte da un attentato tanto vile quanto straziante: 85 morti, 200 feriti ed un numero imprecisato di persone a loro care pagarono un prezzo troppo alto a rappresentazione di un sistema sociale incapace. Traffici loschi, intrecci politici, ragioni senza ragione.
L'irragionevole inganno del potere, qualunque sia il suo obiettivo, si trasforma in violenza e, come tale, altro non sa che annientare anche le possibili "ragioni", A 30 anni di distanza la gente si domanda ancora chi abbia orchestrato, perché lo abbia fatto A 30 anni di distanza il sapore acre della menzogna spegne la speranza A 30 anni di distanza persino le Istituzioni nella loro forma più rappresentativa si negano nascondendosi dietro una ipotetica "piazza strumentalizzata", una piazza "fischiante" A 30 anni di distanza pare che le domande di chi altro non può che fischiare dissenso, paura, impotenza, continuino a non essere ascoltate da chi invece sarebbe deputato a farlo. Nel frattempo la nostra città non riesce a non piangere quando sente il fischio del treno delle 10:25 del 2 agosto di ... quell'agosto e di tutti gli altri a seguire.
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