Il vero nome di Max Romeo e’ Maxie Livingston Smith ed e’ nato il 22 novembre 1944 nel parish di St.Ann, lo stesso che ha dato i natali a Burning Spear e Bob Marley. Il suo esordio come cantante avviene a 17 anni quando registra il suo primo singolo 'I'll buy you a rainbow to put on your finger' e raggiunge il secondo posto delle charts. Subito dopo fonda con alcuni coetanei un gruppo vocale, ‘The Emotions’, con cui non ottiene grandi successi ma viene notato dal produttore Bunny Lee. Proprio questo influente produttore lo costringe a registrare nel 1969 ‘Wet dreams’ : la costrizione deriva dal fatto che Max e’ gia’ un Rasta e canta malvolentieri un brano che contiene liriche sessualmente ‘esplicite’. Nonostante il divieto di programmazione nelle radio per questo motivo, ‘Wet dreams’ ha un enorme successo in Inghilterra e grazie a questo successo l’artista puo’ registrare il suo primo album, A dream', nel 1970. Nel periodo seguente Max Romeo lega il suo nome al terzetto Bunny Lee, Niney e Lee Perry ed alle loro reciproche collaborazioni come produttori: la sua passione per la svolta socialista ‘democratica’ impressa da Michael Manley alla vita politica giamaicana lo vede impegnarsi in supporto alla campagna elettorale del PNP che vince grazie alla volonta’ di migliorare le condizioni della gente del ghetto. Max continua a connotarsi come un cantante impegnato con 'Ginalship', una denuncia alla corruzione della classe politica, 'No Joshua no', un ennesimo invito a Michael Manley a perseverare nella sua politica e con 'Maccabee's version', un discusso brano contro la versione 'ufficiale' della Bibbia. nel 1975 esce 'Revelation time', un bellissimo album autoprodotto e registrato ai Black Ark Studios di Lee Perry (di recente Blood & Fire lo ha riproposto in versione restaurata): in questo periodo Max impiega una cospicua parte del suo tempo come braccio destro di Lee Perry e questa collaborazione frutta nel 1976 il suo album-capolavoro 'War in a Babylon' il cui titolo richiama l’atmosfera di disordine sociale e guerra civile che regna in quel periodo nell’isola del reggae . L'album contiene probabilmente i suoi brani migliori, dalla title track a 'One step forward', 'Norman' e la bellissima 'Chase the devil'. A questo album segue l’ottimo ‘Reconstruction’, sempre pubblicato dalla Island ma prodotto dall’artista in proprio. Da questo momento dei cambiamenti coinvolgono il reggae con la morte di Bob Marley e l'affacciarsi di una nuova generazione di artisti: Max Romeo registra ancora un eccellente album 'Holding my love to you' avvalendosi della amichevole collaborazione di Keith Richards dei Rolling Stones, e continua ad esibirsi ed a registrare dischi anche se il suo nome e' legato al reggae del glorioso decennio 1969-1979. In tempi recenti ha collaborato con Jah Shaka e Mafia & Fluxi: la sua carriera comunque continua incessante anche negli ultimi anni attraverso vari lavori sempre eccellenti.
Visita: www.rototom.com