PARTE 1 DI 2Roberta ha vent'anni, ma a conoscerla non si direbbe. Ha vissuto un'esperienza di coming out molto forte con i suoi genitori, dai quali non si aspettava di certo la reazione che hanno avuto, specialmente dalla madre.Oggi giorno l'età media del coming out si è abbassata moltissimo, la società è molto cambiata rispetto a pochi anni fa, ma anche se questo può dar l'apparenza di una prospettiva più rosea per i giovani gay italiani, ci sono ancora tante piccole realtà dove il coming out diventa teatro di piccole tragedie familiari.Roberta mostra molti contrasti, vuole affrontare i suoi limiti e la società, ma nello stesso tempo conserva ancora tanti tabù su se stessa. Fa parte di un'associazione gay Barese (il Kè bari), ma nello stesso tempo quando parla di discoteche preferisce usare l'aggettivo "Tema" anziché "gay", è orgogliosa della sua ragazza alla quale vuole molto bene, ma anche davanti ad una telecamera abbassa il tono della voce quando parla esplicitamente di loro 2.Robertà ha una gran voglia di autoderminazione e sta combattendo contro i suoi limiti per espanderli affrontando a volte senza paura la cattiveria della gente, ma si sente in lei molto forte un'omofobia interiorizzata che la fa sentire combattuta.Questa sua intervista è stata una sua scelta per affrontare i suoi limiti e sfondarli, per conoscere meglio sé stessa e per lanciare un messaggio su youtube che possa aiutare tutti quelli che si trovano a vivere la sua stessa situazione.
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