Il film ha come protagonisti alcuni sopravvissuti dell’ESMA, l’ex campo di concentramento e sterminio, che ripercorrono la loro storia al tempo delle istallazioni della Scuola di Meccanica dell’Armata. Nel loro racconto riferiscono le loro esperienze e le contraddizioni nelle condizioni di prigionia alle quali furono sottoposti: mentre l’istituzione continuava con l’attività didattica, si torturava e si inviava alla morte più di 5.000 persone prigioniere in quel luogo. I protagonisti di ESMA, Memorias de la resistencia rispondono anche ad un’altra domanda: perché ci sono stati dei superstiti? E da ciò la storia assume un diverso significato: quello della possibilità di resistere persino nelle peggiori condizioni di reclusione. Per questo raccontano le loro tattiche nel campo di concentramento e descrivono la rete di solidarietà clandestina. Inoltre, affrontano una caratteristica paradigmatica di questo luogo di reclusione: l’obbligo di realizzare lavoro coatto che costrinse i detenuti -come accadde durante il nazismo nella Germania della seconda guerra mondiale a falsificare documenti e passaporti.Paese ArgentinaRegia Claudio RemediSoggetto Myriam BregmanFotografia Lucas MartelliMontaggio Gabi JaimeMusica La Rocola de JamelishProduttore Virginia RomProduzione grupo de boedo films/tvptsAnno di produzione 2010
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